COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] richiedere il permesso di Alfonso, dal quale pur sempre dipendeva: ottenutolo, ricevette un secondo invito, da parte di Sigismondo Bathory, principe di Transilvania, ma dovette rifiutare. Passò dunque a Stoccarda, pur rinnovando poco dopo le proprie ...
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MADRUZZO, Carlo Emanuele
Rotraud Becker
Nacque nel 1599, il 5 (Vareschi, p. 70) o il 7 novembre (Gelmi, p. 290) nel castello di Issogne, nella contea di Challant in Savoia, da Emanuele Renato marchese [...] fu regolata nella maniera che il M. aveva tentato in tutti i modi di evitare: il capitolo del duomo elesse vescovo Sigismondo Francesco d'Austria, che però, non avendo ricevuto la conferma da Roma, nel 1665 rinunciò.
Fonti e Bibl.: Biblioteca apost ...
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SAVONAROLA, Michele
Remy Simonetti
– Nacque a Padova da Giovanni e da Caterina di Zanino da Bergamo; la data precisa non è nota ma, nell’impossibilità di raggiungere una certezza, si accetta comunemente [...] della famiglia risultano il successivo matrimonio di Margherita, figlia di Francesco Savonarola, fratello di Michele, con Sigismondo Polcastro, giovane collega di Michele e dedicatario della sua principale opera medica, la Practica maior; nonché ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] ., L'ospedale Maggiore, ibid., 17 maggio 1964; Id., La bella Cremona degli Sforza, ibid., 14 giugno 1964; Id., Il capolavoro del G.: S. Sigismondo, ibid., 29 nov. 1964; Id., Le tarsie del Platina, Cremona 1967, pp. 30-36; M.L. Ferrari, Il tempio di S ...
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MORA, Domenico
Giampiero Brunelli
MORA, Domenico. – Nacque a Bologna nel 1536. La famiglia vantava ascendenze fra la nobiltà del libero stato svizzero delle Tre Leghe: egli stesso si presentò nella [...] dedicato a Jan Zamoyski, il potente cancelliere in carica sotto Stefano Bathory e durante la prima parte del regno di Sigismondo III. Obiettivo esplicito del lavoro è quello di rispondere alle accuse portate da Girolamo Muzio, nel suo Il gentilhuomo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] che seguirono, il papa restituì Pesaro a Galeazzo, prevedendo però la custodia temporanea del castello di Gradara nelle mani di Sigismondo Pandolfo. In realtà i Malatesta non ebbero più il possesso della rocca: Eugenio IV di fatto riconfermò nel 1435 ...
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MONTEFELTRO, Elisabetta di
Anna Falcioni
MONTEFELTRO, Elisabetta di. – Secondogenita di Federico e di Battista Sforza, nacque a Urbino nel 1462, ereditando il nome dalla bisnonna materna. Come le sorelle [...] e rassicurava Urbino, si concretizzò dunque nella promessa di matrimonio tra Elisabetta e Roberto Malatesta, figlio di Sigismondo Pandolfo, conclusasi nell’aprile 1471 e accompagnata da grandi festeggiamenti di cui la Cronaca di ser Guerriero da ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] vari scritti, il primo dei quali fu l'edizione, non firmata, di alcuni Frammenti teologici del cardinale, anch'egli barnabita, Sigismondo Gerdil, apparsa a Roma nel 1861 per i tipi della congregazione di Propaganda Fide (Boffito, II, pp. 274 s.). Più ...
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PARENTI, Francesco Paolo Maurizio
Lucio Tufano
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1764. Non sono noti i nomi dei genitori. Parenti ricevette la propria istruzione musicale nella città natale, nel Conservatorio [...] in Sol maggiore per lo stesso organico, il cui tema iniziale sfrutta un frammento gregoriano (22.6.7.8; una copia vergata da Giuseppe Sigismondo in 22.6.7.7); le Litanie in Do minore (22.6.7.9-14, parti sciolte per il quartetto vocale, il violoncello ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] delle domenicane di Fognano insieme con il quadraturista G. Bertolani. In collaborazione con A. Liverani lavorò in S. Sigismondo e alla decorazione con soggetti mitologici di varie abitazioni faentine. Per la chiesa di S. Salvatore eseguì nel 1837 ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...