MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] nel 1398. Nel 1423 M. V autorizzò la ristrutturazione dell’ospizio di S. Stefano degli Ungheresi che sarebbe stata a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-24 risalgono i lavori per la basilica e il palazzo di S. Maria Maggiore; nel 1425 M. V ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] caso composta di otto nobili (e, ancora una volta, compare il fratello Alvise) e incaricata d'esprimere al re di Polonia, Sigismondo III Vasa, e le felicitazioni per il suo insediamento e le congratulazioni per le nozze prestigiose con la cugina dell ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] di un nuovo concilio, a Rimini o a Fano; la sua proposta fu avallata dai tre pontefici, ma l'imperatore Sigismondo fu irremovibile nell'indicare Costanza come sede ideale. Gregorio XII non vi partecipò personalmente e inviò alcuni suoi legati che, il ...
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MONTAGNA, Leonardo
Valerio Sanzotta
MONTAGNA, Leonardo. – Nacque a Verona tra il 22 nov. 1425 e il 21 nov. 1426 da Agostino e da Imperatrice Faella. Il nome gli venne dal padrino di battesimo Bernardo [...] Panteo (Bottari, p. 60 n. 1). Morì entro la fine del 1474. Oltre al M., ebbe altri tre figli, Ludovico, Lorenzo e Sigismondo: di Ludovico, forse il primogenito, è noto che nel 1455 fu sindaco e governatore generale dell’abbazia di S. Zeno Maggiore di ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] ai quali il M., «patrizio napoletano di assai alta fama in quei tempi […] non ebbe a sdegno di framischiarsi» (Sigismondo).
Da quell’anno fino al 1740, probabilmente per iniziativa dello stesso M., nella residenza di Polistena fu attiva una cappella ...
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MARGHERITA di Wittelsbach, marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
MARGHERITA di Wittelsbach, marchesa di Mantova. – Figlia di Alberto III di Wittelsbach detto il Pio, conte poi duca di Baviera-Monaco, [...] nel 1480 a Gilberto di Borbone conte di Montpensier; l’erede Francesco, nato il 9 ag. 1466; il futuro cardinale Sigismondo, nato nel 1469; Elisabetta, nata nel febbraio del 1471 e andata sposa a Guidubaldo da Montefeltro, duca d’Urbino; Maddalena ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Bertucci (Bertuccio)
Giuseppe Del Torre
Figlio di Giacomo e di Samaritana di Bertucci Pisani, nacque a Venezia intorno al 1423 dal ramo di S. Giovanni in Bragora [...] quadro della politica distensiva avviata dal governo veneziano agli inizi del 1475 - quando si era delineato il riavvicinamento tra Sigismondo e un altro avversario di Carlo il Temerario, l'imperatore Federico III - nel tentativo di evitare che i due ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] di Modena. L'abile gioco strumentale contribuisce a incentivare il senso drammatico della vicenda, come nell'oratorio S. Sigismondo (Bibl. Estense di Modena; Bibl. del Civico Museo bibliogr. musicale di Bologna) dove le arie di Gondemaro (tenore ...
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CAPPELLO, Lorenzo
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Pancrazio, del sestiere di S. Polo, nacque probabilmente intorno al 1369, giacché nell'anno 1387 partecipò all'estrazione della Balla d'oro. Sposò, [...] che il Senato inviò a Zara per rafforzare e riorganizzare il dominio veneziano sulla Dalmazia finalmente recuperata dopo la tregua con Sigismondo. Il C. ed i suoi colleghi ebbero la commissione il 26 giugno e rimasero in carica fino a tutto settembre ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] quell'anno, in una solenne cerimonia tenuta nella cattedrale di Ferrara, alla quale furono presenti come testimoni Ercole e Sigismondo, fratelli del duca, altri membri, della casa d'Este e un gran numero di gentiluomini ferraresi e forestieri, Borso ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...