FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] servizio nella cattedrale di Sant'Angelo in Vado. Nel 1674 diede alle stampe la sua principale opera, dedicata al cardinale Sigismondo Chigi: Mottetti a due e tre voci (G. Monti, Bologna 1674).
Il 24 maggio 1677 venne nuovamente eletto maestro di ...
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BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] dei cardinali in Pisa (1409), al pontefice Alessandro V in Bologna (1410), al cardinal legato di Bologna (14Io), a Sigismondo di Lussemburgo (1413, 1431), all'antipapa Giovanni XXIII (1413), al pontefice Martino V (1418, 1423, 1425, 1430), ad Antonio ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] per il fratello di F., il protonotario e vescovo di Mantova Ludovico, col quale era in qualche modo in concorrenza Sigismondo, pure protonotario, figlio di F.; il cardinale Francesco, per F. prezioso punto di riferimento in Curia, era morto nel 1483 ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] e la notorietà europea, cercata anche attraverso le dediche delle sue opere ai grandi d'Europa, da Elisabetta d'Inghilterra a Sigismondo di Polonia, al re di Francia, ai nobili polacchi.
Negli ultimi anni la vita lo aveva duramente provato: la grande ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] 507 s. docc. LIV-LV; S. Romanin, Storia docum. di Venezia, IV, Venezia 1913, pp. 281-286, 313, 319-324; G. Soranzo, Sigismondo Pandolfo Malatesta in Morea..., in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per la Romagna, s. 4, VIII (1918), pp. 217 s ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] Sforza e Bianca Maria Visconti, con attacchi convergenti del papa, dei Visconti e degli aragonesi contro Sforza e Sigismondo Pandolfo Malatesta (che ambiva peraltro a Pesaro e Fossombrone, signorie di Galeazzo Malatesta). Le vicende militari volsero ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] che, come nel testamento del 15 febbr. 1570 aveva disposto che la "casa de statio in San Vidal" andasse al primogenito Sigismondo e, "dopo lui, a Marin mio nepote", è da supporre abbia riposto in questo la speranza d'un prolungato prestigio della ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] , il Compatre, Elio Marchese; a Roma il Platina, il Leto, Raffaele Maffei, Ermolao Barbaro, Girolamo Porcari, Giovanni Lorenzi, Sigismondo dei Conti da Foligno, Paolo Cortesi. Era sicuramente a Roma nel 1485 quando lungo la via Appia nel fondo degli ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] incantata (canti XII e XIII del poema). Il cardinale Ippolito Aldobrandini ne avrebbe affidata la composizione musicale a Sigismondo d’India, allora al servizio del cardinale Maurizio di Savoia: ma il musicista siciliano avrebbe rinunciato per via ...
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LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] del cosiddetto "primo caso di Sciacca", così chiamato per distinguerlo dal secondo e ben più grave che oppose nel 1528-29 Sigismondo de Luna e Giacomo Perollo. Secondo la tradizione, la rivalità tra le famiglie dei de Luna e dei Perollo risalirebbe ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...