CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] letteratura locale si ricava che Giovan Battista lavorò in stucco a Cremona sia nella cattedrale sia nella chiesa di S. Sigismondo; il figlio Sinidoro e un nipote, Brunorio, sono citati, per la prima volta dal Baldinucci, come suoi assistenti, mentre ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] Tirolo, ma s'impegnò tenacemente a difendere le proprie prerogative nei confronti tanto dei poteri esterni concorrenti (oltre a Sigismondo, la Repubblica di Venezia a Sud), quanto di signori e Comunità. Egli si distinse per un'oculata amministrazione ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] truppe senesi; il 5, a Ponsacco, si ricongiunse finalmente con il sovrano lussemburghese, e lo scortò fino a Siena. Il 29 Sigismondo gli concesse un privilegio, con cui gli demandava il compito di recuperare in suo nome le terre di dominio imperiale ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] a Roma nel 1411-1412 finirono però presto. Dopo la partenza di Luigi d'Angiò, Ladislao temette un accordo tra Giovanni XXIII e Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani dal 1410; nel giugno del 1413 egli iniziò perciò l'avanzata su Roma. Il papa fuggì ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] gli fu affidata la cattedra di teologia morale. Sia nella filosofia che nella teologia morale ebbe a successore il barnabita Giacinto Sigismondo Gerdil.
Il 12 dic. 1753 fu nominato vescovo di Mondovì da Carlo Emanuele III, in coerenza con la politica ...
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MAURUZZI, Niccolo
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Niccolò (Niccolò da Tolentino, il Tolentino). – Figlio di Giovanni, condottiero, nacque con ogni probabilità a Tolentino nell’ultimo quarto del [...] Senesi. Si stanziò poi in Valdichiana fino alla fine dell’estate e costrinse alla resa il castello di Caposelvi. Intanto Sigismondo aveva raggiunto Siena da dove con 600 cavalli e 2000 fanti giunse in soccorso di Caposelvi.
Il 24 giugno 1433, festa ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] presto, poiché già nell'ottobre lo Ch. andò a Como in compagnia del cardinal Zabarella per incontrarvi il re dei Romani Sigismondo, da cui dipendeva la sorte di Giovanni XXIII, cacciato da Roma agli inizi di giugno. Nel corso di questo incontro si ...
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OBIZZI, Pio Enea II
Nicola Badolato
OBIZZI, Pio Enea II. – Nacque il 4 agosto 1592 a Battaglia, Padova, primogenito di Roberto e di Ippolita Torelli.
Compì studi umanistici, giuridici e filosofici a [...] - Povoledo, 1988, p. 298).
Nel 1652 organizzò a Mantova le feste in onore degli arciduchi del Tirolo, Ferdinando Carlo e Sigismondo, e dell’arciduchessa Anna di Toscana: una «barriera» e un «combattimento a cavallo dei mostri» su testi di Diamante ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] anni della sua attività fu l'enorme Immacolata Concezione per l'altar maggiore della cappella palatina nel palazzo reale di Caserta (1788; Sigismondo, III, p. 247), che il B. dipinse per sostituire la pala di S. Conca, che non piaceva al re.
Anche se ...
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SACRATI, Francesco
Paolo Cecchi
SACRATI, Francesco. – Nacque a Parma da Giuseppe e Lucia; fu battezzato il 17 settembre 1605.
Poco o nulla si sa circa la formazione e il periodo che precedette l’attività [...] public opera at Venice, in Il Saggiatore musicale, XI (2004), pp. 264 s., 270, 290, 292, 294 s.; A. Garavaglia, Sigismondo d’India “drammaturgo”, Torino 2006, pp. XIII s.; B. Glixon - J. Glixon, Inventing the business of opera: the impresario and his ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...