VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] e più vicina a quella di Brenz. Il secondo e più importante obiettivo della legazione era però il re di Polonia Sigismondo II Augusto, cattolico ma corteggiato da diverse ali della Riforma, a cui dedicò, alla fine del 1556, un’opera sempre di ...
Leggi Tutto
CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] pittura di Angelo da Siena e di Cosmè Tura. Il 25 apr. 1473 un sontuoso corteo di quattrocento persone, guidato da Sigismondo d'Este, fratello legittimo del duca, mosse da Ferrara e, attraverso Bologna, Firenze, Siena e Roma, si recò a Napoli per ...
Leggi Tutto
PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] , contrario al Monte dei nove. Le numerose e dettagliate lettere da lì spedite furono trascritte dal cronista Sigismondo Tizio nelle sue Historiae Senenses e nel tempo variamente pubblicate dagli scrittori senesi.
Nell’aprile 1527 fu eletto ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] più tormentati fu quello relativo al vescovato di Trento che l'imperatore, in contrasto con Roma, voleva destinare all'arciduca Sigismondo. Il C., incaricato di dissuadre l'imperatore, vide tutti i suoi sforzi fallire finché non si giunse, nel 1660 ...
Leggi Tutto
GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] di Francesco Filelfo, che non a caso raccomandò il G. ripetutamente: nel 1460 a Pietro Pierleoni, segretario di Sigismondo Malatesta; il 17 nov. 1462 al cardinale Iacopo Ammannati, vescovo di Pavia, affermando che lo riteneva particolarmente adatto ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] accelerazione: ad agosto (come si è accennato, egli era savio di Terraferma) la Signoria otteneva dall'imperatore Sigismondo il vicariato per la maggior parte dei suoi domini padani, ma tale successo venne controbilanciato dalla sconfitta patita in ...
Leggi Tutto
MAURUZZI, Giovanni
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Giovanni. – Secondogenito del condottiero Niccolò, nacque presumibilmente a Tolentino nei primi anni del XV secolo e si formò al mestiere delle [...] alla testa dell’esercito veneziano.
Nel marzo 1439 i Veneziani lo mandarono in Romagna a capo di una spedizione in soccorso di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Due mesi dopo, di nuovo da Rimini, si imbarcò per Chioggia, da dove si recò al presidio di ...
Leggi Tutto
CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] XIV che nel 1770 gli concesse lo Speron d’oro per i suoi contributi al Museo Pio-Clementino, e, più tardi, Sigismondo Chigi e Marcantonio Borghese, che nel 1787 gli concesse una pensione a vita. Il C., in poche parole, divenne il primo restauratore ...
Leggi Tutto
QUAGLIO, Giulio
Alessandro Quinzi
QUAGLIO, Giulio. – Nacque a Laino, in Val d’Intelvi, nel Comasco, nel 1668 da Giovanni Maria e da Lucia Traversa. Apprese l’arte pittorica nella bottega paterna e successivamente, [...] della Carniola e già committente di Quaglio (Quinzi, 2003-2004; 2005). Nella scelta dell’intelvese dovette concorrere anche Alessio Sigismondo (Aleš Živa) Dolničar, nipote del prelato e cultore d’arte, che nel 1702 studiò a Gorizia (Lavrič, 1996, p ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] .
Dopo aver lavorato in Transilvania a Nagyvárad, l'odierna Oradea Mare (in italiano Gran Varadino) per il vescovo Sigismondo Thurzó (1506-12) - che gli avrebbe commissionato la propria pietra tombale - G. fu chiamato da István Désházy, castellano ...
Leggi Tutto
malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...