STAFILEO, Giovanni (Ivan Štafilić). – Nacque a Traù (oggi Trogir)
Rita Tolomeo
nel 1472.
Per quanto riguarda la provenienza della famiglia (nella forma croata Stafilić e Štafilić), è menzionata a Traù [...] . Nel 1512 fu in Polonia in qualità di legato pontificio, allorché l’8 febbraio furono celebrate le nozze tra il re Sigismondo I e Barbara Zápolya; in quella occasione pronunciò una delle sue famose orazioni. In veste di legato pontificio soggiornò a ...
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MOGLIO, Bernardo
Valerio Sanzotta
da (Bernardus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio). – Originario di una famiglia di Moglio, nel Bolognese, nacque a Padova non molto prima del 19 febbr. [...] al 1400, anno in cui morì il cancelliere bolognese, risulta che il M. era stato presentato da un dominus Francesco a Sigismondo di Lussemburgo re d’Ungheria, e poiché lì è anche detto che il nuovo incarico gli avrebbe procurato una posizione migliore ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] insieme la campana dell'orologio di palazzo Vecchio e restaurarono la scalinata di S. Miniato. Nel 1452 Maso accettò da Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, l'incarico di fondere le grate per l'omonima cappella nel Tempio malatestiano; a G ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] dell'opera si avvalse anche dei consigli dei medici Scipione Cassola, Filippo Selva, Filippo Benzola, Battista Balestra e Sigismondo Baruffi. Forse la presenza di tanti collaboratori contribuì alla diffusione di una voce secondo la quale il C. si ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] persona di Baldassarre Cossa, che prese il nome di Giovanni XXIII. Grazie all'azione politica svolta dall'imperatore eletto Sigismondo del Lussemburgo si poté tuttavia riunire a Costanza, il 1º nov. 1414, una solenne assemblea della Cristianità per ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] due anni a Costanza, sotto la protezione dei cardinale Oddo Colonna: da lì, il 17 ott. 1416, indirizzò all'imperatore Sigismondo un'ecloga in latino sui lavori del concilio, e una lettera in difesa dell'ecloga inviò da Costanza al fratello Bartolomeo ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] ritorno di Pietro il Grande a Mosca, rielaborazione de Gli Strelizzi di Viganò, 1820), le scene per numerose opere di Rossini(Sigismondo, 1819; Edoardo e Cristina, 1820; Otello, 1821; Il Turco in Italia, 1822; La Pietra di paragone, 1823-24; La Donna ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] , Stefano Batory, Giovanni Sobieski, del vescovo Pietro Gębicki, nonché sei busti che si trovavano nella cappella di Sigismondo (Kaplica Zygmuntowska) nella cattedrale a Wawel.
Secondo una informazione non confermata (Kolaczkowski, 1888), il F. si ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] " (gli accordi stipulati tra i Boemi ed il concilio di Basilea nel 1433 e pubblicati nel 1436 alla presenza dell'imperatore Sigismondo) ed in particolare all'uso del calice nella comunione per i laici; invitò quindi il re a riconoscere apertamente la ...
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CAPRANICA, Girolamo
Alfred A. Strnad
Figlio di Giuliano "de regione Pineae" e di una Antonina di cui non conosciamo il cognome, dovette nascere a Roma poco prima dell'anno 1450. La sua famiglia era [...] possedimenti contesi con il conte Giulio di Varano, ma era dovuto tornare "senza avere fatto niente de S. Pietre e castel Sigismondo": cfr. Annali di Ferino, p. 213). Il 22 luglio 1475 Sisto IV nominò, inoltre, il C. abate commendatario del convento ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...