PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] per attenuarne il peso, a molti prigionieri fu consentito di scegliere l’esilio a vita. Pica, Poerio, Spaventa, Sigismondo Castromediano e altri accettarono quella proposta. Nel gennaio 1859 i detenuti furono portati a Cadice e imbarcati su una nave ...
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TRIVULZIO, Erasmo (Arasmo, Arasmino). – Figlio di Antonio e di Bianca Visconti, nacque nel 1383, verosimilmente a Milano o in una delle terre nei dintorni dove i Trivulzio avevano interessi fondiari. Suoi [...] altri capitani fu prescelto dal duca per scortare (con mille lance), come capitano illustre, il re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo nel corso della spedizione italiana. Ma ben presto fu richiamato nel Parmense (contro Francesco da Correggio) e ...
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RADESCA, Enrico Antonio
Marco Giuliani
RADESCA, Enrico Antonio. – Compositore e organista. Nato verso il 1574, si firmò sempre «il Radesca di Foggia», senza nome di battesimo, nella dozzina di libri [...] nuziali Savoia-Gonzaga.
Da quel momento l’autorevolezza di Radesca in Torino non patì flessioni. Se il già famoso Sigismondo d’India, giunto a Torino nel 1611, venne assunto come maestro della musica di camera (ossia la musica privata ...
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REFRIGERI, Giovanni Battista
Massimo Giansante
REFRIGERI (Refrigerio), Giovanni Battista. – Nacque a Bologna da Lorenzo, professore di medicina nello Studio bolognese, verso il 1447. Nulla si sa della [...] nella sfortunata guerra contro gli aragonesi, Roberto tornò nel 1486 alla guida dell’esercito veneziano, impegnato contro l’arciduca Sigismondo d’Austria. In quella guerra Sanseverino perse la vita (nella battaglia di Calliano, 1487) e Refrigeri, che ...
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ORSINI, Troilo
Paola Volpini
ORSINI, Troilo. – Nacque nel 1547 da Paolo Emilio, del ramo di Monterotondo, e da Imperia Orsini.
Quando la famiglia si trovò a far fronte a problemi finanziari, fu mandato [...] IX e aveva rinunciato a quello polacco. Lasciata Cracovia, raggiunse il re a Venezia, dove, insieme con l’inviato mediceo Sigismondo De’ Rossi, rappresentò il granduca nei festeggiamenti veneziani in onore di quello. Rientrato a Firenze, si trovò di ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] dette inizio ad una guerra accanita contro il duca di Milano.
In un primo momento poté contare anche sull'appoggio dell'imperatore Sigismondo - è del 25 giugno 1414 l'impegno, assunto da quest'ultimo, di compensare il B. e la vedova di Castellino con ...
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GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] . Inoltre, il Chigi prometteva di mettere a disposizione l'enorme somma di 100.000 ducati nel caso il cardinale Sigismondo Gonzaga avesse tentato la scalata alla tiara. Elisabetta si mostrò pure favorevole, ma espresse qualche riserva sul matrimonio ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] e affidarono il comando generale dell'esercito, al quale si era aggiunto un numeroso contingente inviato dai Veneziani, a Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Il 19 dicembre il C., con lettere indirizzate al capitano del popolo Francesco Aringhieri e ai ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] rispettivamente 1612 e 1613 e pubblicati a Roma presso V. Mascardi tra il 1610 e il 1614, sono dedicati a Sigismondo III Vasa e a Carlo Emanuele I di Savoia, e comprendono novantanove tavole con i monumenti più rappresentativi della Roma antica ...
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MORO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MORO, Giovanni. – Secondogenito di Antonio (cugino ex fratre del futuro doge Cristoforo) di Alvise e di Agnesina Moro di Giovanni di Marino, nacque a Venezia probabilmente [...] il 2 luglio 1450. Le commissioni di Moro prevedevano infatti che, dopo essersi portato a Rimini da Sigismondo Malatesta, a Siena avrebbe dovuto stipulare un’alleanza in funzione antifiorentina e antimilanese. Senonché le trattative incontrarono ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...