MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] della cattedrale. Nello stesso tempo, assumendo proprio dal 1491 la carica di rettore della chiesa cittadina di S. Sigismondo, patronato della famiglia Malvezzi, mostrava che era rimasto inalterato il legame con gli altri membri della famiglia e in ...
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SORANZO, Remigio
Daniele Dibello
SORANZO, Remigio. – Appartenente al ramo dei Soranzo detto dal baston, figlio di Francesco Soranzo da San Samuele, nacque nella prima metà del Trecento.
Ebbe numerosi [...] 1387 fu inviato (con Leonardo Dandolo, Paolo Morosini, Giacomo Dolfin, Piero Bragadin e Marino Malipiero) alla corte di Sigismondo di Lussemburgo in occasione del matrimonio con Maria d’Ungheria. Pochi mesi dopo (27 agosto 1387) Soranzo fu avogadore ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] artistico del contado bolognese).
Nel 1699 l'Ordine dei minimi di S. Francesco di Paola affidò al M. e al pittore Sigismondo Caula la decorazione della volta della chiesa recentemente ricostruita di S. Barnaba di Modena. Fu un lungo lavoro in cui il ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] . In quello stesso anno 1412 comandò le due compagnie dal Visconti inviate in soccorso dei Veneziani assaliti da re Sigismondo.
In considerazione dei suoi precedenti rapporti col Malatesta, il duca lo incaricò di dirigere le trattative per una lega ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] dimesso suggeriscono un’adesione agli ideali stilistici del movimento oratoriano. L’inventario del 1665 della perduta biblioteca dell’arciduca Sigismondo Francesco del Tirolo menziona una «messa a 10 voci», una «messa a 3 cori sopra Vestiva colli ...
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BIANCA MARIA Sforza, regina dei Romani e imperatrice
Gerhard Rill
Nata il 5 apr. 1472 a Milano da Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia, fu promessa in sposa già prima di raggiungere il secondo anno [...] del 1493 e i mesi successivi a Innsbruck, dove non fu ricevuta ancora dal marito, ma dall'arciduca del Tirolo Sigismondo e dalla sua giovane moglie Caterina, in compagnia della quale s'intrattenne in danze, giochi e altre piacevolezze "in grandissime ...
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SOMMARIVA, Giovanni Battista
Antonino De Francesco
– Nacque a Sant’Angelo Lodigiano il 12 agosto 1757, quarto e ultimo figlio di Agostino, piccolo possidente di modeste origini, e di Margherita Grassi.
Studiò [...] di governo incaricata di gestire i territori liberati, per poi essere inserito, già nel settembre 1800, assieme a Sigismondo Ruga e a Francesco Visconti, nel comitato di governo provvisorio. In quelle vesti, Sommariva divenne presto l’uomo ...
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RAVIZZA, Giovita
Enrico Valseriati
RAVIZZA (Rapicius), Giovita. – Nacque a Chiari (Brescia) il 15 febbraio 1476. La famiglia del padre, di cui si ignora il nome, era di umili origini e risiedeva a Chiari [...] Ravizza si conquistò l’ammirazione della cittadinanza, in particolare grazie alla lettura dell’orazione in morte di Polissena, figlia di Sigismondo Isei da Cesena, vicario del podestà, e moglie del cesenate Pietro Attendo, che morì nel 1525 a soli 25 ...
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PIGNATTA, Pietro Romolo
Giulia Giovani
PIGNATTA, Pietro Romolo. – Nacque a Roma nel 1635-1636. Religioso, compositore, librettista, la sua attività musicale è documentata dal 28 gennaio 1679, quando, [...] carnevale successivo (stesso teatro) furono rappresentati L’Asmiro re di Corinto, con dedica al principe Eggenberg, e Sigismondo primo al diadema, dedicato al figlio di un ambasciatore spagnolo; di quest’ultimo dramma, «concepito da penna illustre ...
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PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] , ma tramandato solo parzialmente grazie a un riassunto in prosa inserito nelle cinquecentesche Historiae Senenses dell’erudito Sigismondo Tizio, che elenca Pepone, definito «clarum Bononiensium lumen», tra i personaggi invitati a partecipare a un ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...