ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] , Tommaso Tommasoni, Cesare Baldinotti (già a riposo, ma che lo introdusse all’approfondimento di Kant e di Giacinto Sigismondo Gerdil), Giovanni Prosdocimo Zabeo, docente di teologia pastorale, con il quale si laureò con una tesi sulle Sibille ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] difficoltà per versare il sussidio pontificio di 40.000 ducati. Nel giugno del 1524 si recò alla corte del re Sigismondo di Polonia per tentare di indurlo a soccorrere l'Ungheria, ma ricevette da lui e dai suoi consiglieri solo risposte negative ...
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NATALI
Fontana Anna Chiara
– Famiglia di pittori quadraturisti e architetti originaria di Casalmaggiore, nel Cremonese, contemporanea di un'omonima famiglia di artisti cremonesi con la quale non intercorrono [...] della cappella dell’Angelo Custode (1698, figure di De Longe) e le decorazioni prospettiche nei transetti in S. Sigismondo (ibid., p. 242); la decorazione della facciata (perduta perché completamente ricostruita tra 1845-48 dall’architetto Luigi ...
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VENTIMIGLIA, Simone I
Orazio Cancila
– Nacque nel 1485 da Enrico III, marchese di Geraci, e da Eleonora de Luna e Cardona.
Successe al fratello primogenito Filippo nel marchesato di Geraci ufficialmente [...] e Gian Vincenzo de Luna erano cognati e soprattutto cugini, l’uno figlio di Eleonora de Luna e l’altro figlio di Sigismondo de Luna, fratello di Eleonora nonché di Carlo, conte di Caltabellotta. Alla morte senza eredi diretti di Carlo, Eleonora era ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] della loro porzione di condotta. Inoltre, le pressioni dello Sforza nel favorire l’elevazione al cardinalato dell’ex cognato Sigismondo Gonzaga misero in crisi i suoi rapporti sia con il cugino Ascanio Maria che con il suocero.
Forse a causa ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] presso il Senato veneto, "chiamato allora ad interporre i suoi buoni uffici per una riconciliazione tra la S. Sede e Sigismondo, duca d'Austria, guastatisi in seguito alla nota questione tra il duca stesso e il card. Nicolò di Cusa, principe ...
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NIGETTI, Francesco
Gregorio Moppi
NIGETTI, Francesco. – Nacque a Firenze il 26 aprile 1603 da Ippolito di Cristofano e da Margherita di Niccolò Bocciolini.
Cugino del pittore Matteo e dell’architetto [...] allievo erano in grado di suonare (un esemplare dello strumento risulta da un inventario della corte dell’arciduca Sigismondo Francesco del Tirolo a Innsbruck nel 1665).
Nella seconda versione dell’omnicordo, l’erudito fiorentino Giovanni Battista ...
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MOSTO, Giovanni Battista
Franco Colussi
MOSTO (Dal Mosto, Del Mosto, Mustus), Giovanni Battista (detto da Udine). – Figlio di Giovanni (Zuane da Venetia, Zaneto da Mosto veneto), nacque intorno al 1550, [...] «musices moderator» ossia maestro di cappella a Gyulafehérvár (oggi Alba Iulia in Romania), alla corte del principe Sigismondo Báthory, che, infatuato della cultura italiana, aveva reclutato una compagnia di musicisti. A questo mecenate Mosto dedicò ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] 'estate dello stesso anno partecipava all'esecuzione della macchina pirotecnica disegnata dallo stesso architetto e voluta dal principe Sigismondo Chigi in onore di Massimiliano d'Austria, raffigurante la Fucina di Vulcano, con altri scultori tra cui ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] stessa chiesa (1590 circa: Cirillo - Godi, p. 52). Al 1591 risalgono gli affreschi con Storie della Vergine (Cremona, S. Sigismondo, cappella della Madonna). Del 1593 sono il Battesimo di Cristo (Cremona, chiesa di S. Agostino), che riprende motivi ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...