BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] in gloria ad uno dei servi di Maria in tre versioni (sempre dal Poccetti), Cristo incoronato di spine (da dipinto di Sigismondo Betti), l'EfMe del p. Bernardino da Firenze e il Ritratto del poeta Giovanni Manzoli (da invenz. di Luigi Betti). Per ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] più tardi, il 10 ag. 1453, i benedettini di S. Giustina, nella persona dell'abate Mauro da Pavia, al secolo Sigismondo de' Folperti, stipulavano con il pittore un contratto per la realizzazione di un grande polittico, del costo di 50 ducati, dedicato ...
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CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] sembra rivelare un'attenzione al rapporto tra edifici e paesaggio naturale già parzialmente barocca (Blunt, 1975, p. 56).
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e suoi borghi... Napoli 1788, I, p. 29; II, pp. 78, 80, 105, 241; C ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] catal.), Cortona 1970, p. 81; M. Lisner, Holzkruzifixe in Florenz und in der Toshana...,Múnchen 1970, pp. 60 s.; P. Pasini, in Sigismondo P. Malatesta e il suo tempo (catal.), Vicenza 1970, p. 186; C. Del Bravo, L'umanesimo di L. D.,in Paragone, XXIV ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] richiedere il permesso di Alfonso, dal quale pur sempre dipendeva: ottenutolo, ricevette un secondo invito, da parte di Sigismondo Bathory, principe di Transilvania, ma dovette rifiutare. Passò dunque a Stoccarda, pur rinnovando poco dopo le proprie ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] ., L'ospedale Maggiore, ibid., 17 maggio 1964; Id., La bella Cremona degli Sforza, ibid., 14 giugno 1964; Id., Il capolavoro del G.: S. Sigismondo, ibid., 29 nov. 1964; Id., Le tarsie del Platina, Cremona 1967, pp. 30-36; M.L. Ferrari, Il tempio di S ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] delle domenicane di Fognano insieme con il quadraturista G. Bertolani. In collaborazione con A. Liverani lavorò in S. Sigismondo e alla decorazione con soggetti mitologici di varie abitazioni faentine. Per la chiesa di S. Salvatore eseguì nel 1837 ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] -80 e ancora negli anni Ottanta.
Fu allora che si procedette nella costruzione del palazzo, che è rimasto incompiuto, di re Sigismondo, con le porte in bronzo raffiguranti le Fatiche di Ercole. Le fonti lodano in modo particolare i suoi soffitti a ...
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ALOJA (Alloja), Giuseppe
Alfredo Petrucci
Pittore e incisore in rame, attivo a Napoli, sua patria, nel sec. XVIII. Il fatto che sia stato incaricato d'illustrare la Statica de' Vegetabili, edita a Napoli [...] di Ferdinando IV di A. Pigonati (Napoli 1781) ed una pianta di Napoli per il primo dei tre tomi dell'opera di G. Sigismondo Descrizione della città di Napoli e suoi borghi (Napoli 1788-89).
L'A. trattò anche la figura, incidendo un ritratto del ven ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] , di dedicarsi alla scultura. Nel 1919, per circa un anno, seguì un corso di disegno tenuto dallo scultore Sigismondo Lipinsky ed entrò in contatto con Ettore Ximenes. Pirandello, tuttavia, interruppe quasi subito l’apprendistato nell’ambito delle ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...