BUONDELMONTI (de Bondelmontibus, de Montebonis, da Montebuoni), Giovanni
Gerhard Rill
Appartenente al ramo di Estimo della nota famiglia fiorentina, il B. nacque da Andrea di Lorenzo e da Maddalena [...] - a torto, sembra - di vari danni subiti dall'archidiocesi durante il suo governo.
Apertesi nel 1432 le ostilità tra il re Sigismondo e la coalizione formata contro di lui da Eugenio IV, Venezia e Firenze, il B., che aveva chiesto di poter lasciare l ...
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BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] Gonzaga e fu la notissima favorita di lui. Morì prima del 23 genn. 1509.
Un altro figlio di Albertino Boschetti, Sigismondo, nacque nel 1478. Combatté nel 1495 alla battaglia di Fornovo insieme con il padre. Con il fratello Roberto entrò al servizio ...
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CAVALLI (Caballis, Cabal, vom Ross, Härpfer), Antonio (di, de)
Alfred A. Strnad
Apparteneva con tutta probabilità a una famiglia residente a Venezia o in Terraferma, ma non è possibile stabilire con [...] indicato con il nome di "Anthoni Härpfer",il che fa pensare che egli sapesse suonare l'arpa; è noto infatti che Sigismondo era solito assumere ai posti più bassi della sua corte persone che lo sapessero intrattenere anche musicalmente. Nel 1463 portò ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] Sassi, con cui divideva pure i comuni interessi pedagogici, dell'Aquilano e del Tebaldeo; mentre nel 1511 conosceva Sigismondo da Foligno, segretario di Giulio II. Quantunque già prima del 1538 fosse cittadino anconitano, non dimorò continuativamente ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] , nello stesso 1414 il B. si recò a Padova, a Vicenza e a Verona per chiedere sussidi in denaro per la guerra contro Sigismondo: e la sua missione ebbe buon esito, riuscì infatti a raccogliere 25.000 ducati.
Ambasciatore a Ferdinando I d'Aragona e di ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] Basilea. Rimpatriato il 21 giugno '33, riusci a convincere la Signoria dell'opportunità di avallare sino in fondo gli impegni assunti con Sigismondo, il 3 agosto "fu preso in Pregadi di mandargli li detti d. 10.000, i quali portò il detto Andrea Donà ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] in Studi di storia dell'arte, a cura di A. Boschetto, Firenze 1979, pp. 203-205, 215-219, 311; F. Voltini, La chiesa di S. Sigismondo in Cremona, Cremona 1981, p. 37; B.W. Meyer, Gli affreschi di B. G., in S. Maria della Steccata a Parma, a cura di B ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] il suo interessamento per i progressi della Controriforma in Polonia, senza esito rimasero invece i suoi tentativi di indurre Sigismondo ad aderire al suo tanto vagheggiato progetto di lega antiturca.
In effetti, la sconfitta del Turco fu uno degli ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] da due levrieri, uno bianco e uno nero, inginocchiato in preghiera in una imponente sala davanti al suo santo patrono, s. Sigismondo, re di Borgogna.
A destra, nella parete della sala è inserita una veduta incorniciata da un oculo del grande castello ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] nell'annosa guerra di Pisa, adesso però nel campo opposto, mentre con i Fiorentini rimanevano i suoi figli Roberto e Sigismondo. Fu forse questo fatto che indusse i Veneziani al campo, ma soprattutto i Pisani, a sospettare il B. di collusione ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...