GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , a cura di F. Troncarelli, Milano 1982, pp. 299-323; Id., Il mostro di Sassonia nelle inedite "Historiae Senenses" di Sigismondo Tizio, in Interpres, VII (1987), pp. 214-218; O. Niccoli, Profeti e popolo nell'Italia del Rinascimento, Bari 1987, pp ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] a Castel Guelfo l'11 ag. 1654 e fu sepolto in S. Giacomo Maggiore a Bologna. Lasciò suo erede universale il nipote Sigismondo: non era giunto a vedere l'elezione al soglio pontificio, col nome di Alessandro VII, dell'amico di una vita, Fabio Chigi ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] e fece stampare l’Apologia (Bononiae, per Justinianum Leonardi Ruberiensem, die 3 februarii 1518), dedicandola al vescovo Sigismondo Gonzaga. Nei tre libri, che esaminano le critiche di amici e colleghi (particolarmente articolata è la risposta alle ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] . Nel 1414 il re, di nuovo in guerra contro Giovanni XXIII, che, costretto più che convinto dall'imperatore Sigismondo, aveva pochi mesi prima annunciato la convocazione del concilio a Costanza, avanzava, dopo aver occupato ancora una volta Roma ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] ancora divisa nell'obbedienza ai due papi). Nel giugno del 1413 il D. fu inviato da Firenze presso l'imperatore Sigismondo ma secondo l'Ammirato - che però attribuisce erroneamente la missione al 1414 - non avrebbe portato a termine l'incarico perché ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] -1652, parte del quale fu utilizzato per le splendide accoglienze, nel febbraio del 1652, agli arciduchi d'Austria Sigismondo e Ferdinando Carlo - e dall'utilizzare la zecca, compromettendo in breve tempo i risultati dell'avveduta politica monetaria ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Ferdinando d'Aragona (dal quale il papa richiedeva il pagamento dei censi dovuti alla Chiesa), il signore di Rimini Sigismondo Malastesta; e ancora l'elezione del nuovo vescovo di Ragusa, Timoteo Maffei, l'opera dell'arcivescovo di Spalato Lorenzo ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] pittura di Angelo da Siena e di Cosmè Tura. Il 25 apr. 1473 un sontuoso corteo di quattrocento persone, guidato da Sigismondo d'Este, fratello legittimo del duca, mosse da Ferrara e, attraverso Bologna, Firenze, Siena e Roma, si recò a Napoli per ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] più tormentati fu quello relativo al vescovato di Trento che l'imperatore, in contrasto con Roma, voleva destinare all'arciduca Sigismondo. Il C., incaricato di dissuadre l'imperatore, vide tutti i suoi sforzi fallire finché non si giunse, nel 1660 ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] di Francesco Filelfo, che non a caso raccomandò il G. ripetutamente: nel 1460 a Pietro Pierleoni, segretario di Sigismondo Malatesta; il 17 nov. 1462 al cardinale Iacopo Ammannati, vescovo di Pavia, affermando che lo riteneva particolarmente adatto ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...