PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] quei frangenti, capo degli arcieri spagnoli (libro X). Insieme con Bartolomeo Sacchi (il Platina), Iacopo Maffei, Sigismondo de’ Conti, compare tra i letterati che parteciparono, sotto Sisto IV, alla riorganizzazione della Biblioteca Vaticana in ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] , di scortare, con quattrocento cavalli e con il concorso di Ardizzone da Carrara e Ludovico Colonna, il re dei Romani Sigismondo che si stava recando a Roma per l'incoronazione imperiale. Nel 1435 lo troviamo di nuovo in Romagna, dove insieme con ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] 4, 52 ss.; C. Krebs, G. D. Transilvano, in Vierteljahrsschrift für Musikwissenschaft, VIII (1892), pp. 307-388; E. Haraszti, Sigismond Báthory prince de Transylvanie et la musique italienne d'après un manuscrit de 1595 de la Bibliothèque nationale de ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] finezza e l'elegante uso della lingua latina. Il successo che riscosse è attestato non solo dallo storico senese contemporaneo Sigismondo Tizio, che nella sua opera riporta per intero l'orazione, ma provato anche dal fatto che essa, pochi giorni dopo ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] Arezzo (Vasari, 1568), ascrivibile all'ambito di Donatello (Ricci, 1925), per la decorazione plastica della cappella di S. Sigismondo nel tempio Malatestiano a Rimini (Vasari, 1568), riferita anche a B. Ciuffagni e poi condotta nell'anonimato (Ricci ...
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CHIGI, Agostino
Enrico Stumpo
Del ramo di Mariano della grande famiglia senese, già una prima volta presente in Roma con Agostino detto il Magnifico, nacque in Siena il 16 maggio 1634 da Augusto e da [...] , il palazzo di piazza Colonna, poi palazzo Chigi, nel quale risiedette abitualmente con la sua famiglia e il fratello Sigismondo, poi cardinale (1667). Anche se alla morte dello zio, nel 1667, dovette lasciare le cariche fino allora ricoperte, il ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] In quell’anno Federico, quale capitano delle armi ecclesiastiche e di Ferdinando d’Aragona, sconfisse il signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta, suo antico rivale. In tali circostanze, favorevoli al signore di Urbino, né il cardinale legato ...
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BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] di requiem composta ed eseguita nell'agosto 1802 nella chiesa dei barnabiti in Macerata per le onoranze funebri del cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil e un'altra Messa di requiem scritta per le esequie di G. Jannacconi ed eseguita il 23 marzo 1816 ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] della salute, autore di un codice per il tribunale delle fortificazioni, nonché esaminatore degli ingegneri.
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descr. Della città di Napoli...,Napoli 1788, I, p. 269; II, p. 228; P. Zani, Encicl. metodica critico-ragionata ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] in gran parte distratto per usi profani o saccheggiato da privati (le decime di Clissa e Cetina già usurpate da Sigismondo d'Ungheria furono restituite da Pietro di Thaloviz, bano di Dalmazia e Croazia); provvide inoltre con solerzia a sollevare ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...