BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] assai". Il negoziato più impegnativo di tutta la sua carriera fu quello relativo alla candidatura al cardinalato del protonotario Sigismondo Gonzaga, fratello del marchese Francesco. Il B. vi dispiegò tutta la sua abilità, nel marzo del 1494 suggerì ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] , Valacchia, Bulgaria, Dalmazia, Croazia, Bosnia e Slovenia, tentò di consolidare in quelle regioni l'autorità di Ladislao (contro Sigismondo di Boemia), assistendo anche alla sua incoronazione a Zara (5 ag. 1403); ma la sua opera non ebbe durevoli ...
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BERDINI (Bertini, Bertino, Bertinus), Vincenzo
Angela Codazzi
Nacque a Sarteano, in provincia di Siena, e fu un minore osservante del sec. XVII. Eletto commissario generale di Terrasanta nel 1615, quando [...] durante il sec. XVII.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 915, 1059; Sigismondo di Venezia, Biografia serafica, Venezia 1846, p. 611; T. Tobler, Bibliographia geographica Palaestinae, Lipsiae 1867, p. 24; P. Amat ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] al processo di canonizzazione afferma che "de… accusatione multa passus est", senza meglio specificare - B. riuscì a convincere anche Sigismondo della sua innocenza. Ne venne tra i due una vera e propria amicizia tanto che il santo fu poi, nella ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] firmò anche alcune bolle pontificie (B.A.V., Vat.lat. 7148, cc. 17-20; 7168, cc. 361-63). Dal 1503 al 1512 Sigismondo de' Conti risiedette nel Palazzo Vaticano, a stretto contatto con il pontefice, e fu di certo una delle vie principali per giungere ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] di una nuova eresia in Germania nel 1466, un sospetto di peste nel 1465, o la missione del vescovo di Ferrara presso Sigismondo Pandolfo Malatesta nello stesso anno, durante la fase di scontro fra questo e il papa Paolo II. In tale occasione il M ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] relegata negli angusti spazi feudali di Gazzuolo, una scelta che divenne definitiva dopo il 1505, quando il suo giovane rivale Sigismondo Gonzaga ottenne la porpora da Giulio II.
Ancor più rammaricato in seguito a quella nomina, il G. morì sei anni ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Clemente
Raissa Teodori
Figlio di Antonio Grosso e di Maria Basso, nacque a Savona intorno alla metà del sec. XV (era maggiore del fratello Leonardo, nato nel 1463).
Il G. rimase [...] da questa erronea tradizione). Che fosse figlio di Maria cugina di Giulio II lo testimonia, tra gli altri, il cronista Sigismondo de' Conti da Foligno, molto vicino alla famiglia Della Rovere, segretario particolare di Giulio II fin da prima della ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] con usura. Ma i Gonzaga non seppero corrispondere con la necessaria prontezza alle esigenze dei Borgia e la candidatura di Sigismondo dovette aspettare un nuovo papa per arrivare in porto, ma certo non per difetto del Canale.
Dalla moglie ricchissima ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] ungherese quelle concessioni che non aveva avuto a Vienna.
La cosa stava quasi per riuscirgli: la regina, figlia dell'imperatore Sigismondo e moglie di Alberto II, e la nobiltà ungherese avevano già promesso di restare dalla parte del papa, ma l ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...