BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] cronista tedesco - che vede la causa della condotta del duca nei rapporti che B. avrebbe avuto con gli ambasciatori di Sigismondo, venuti a Milano nel febbraio 1418; la notizia, anche se non confermata, è tuttavia indicativa di una voce diffusa, sia ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] funzione la corona di S. Stefano dalle mani della regina vedova Isabella: con quest'atto Isabella e Giovanni Sigismondo rinunziavano ad ogni loro diritto ereditario sull'Ungheria e sul principato di Transilvania e abbandonavano il paese, del quale ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] Toscani che vi si trovavano per il commercio dei panni. Egli si recò quindi in visita ufficiale ad Alba Julia presso l'allora ventunenne Sigismondo Báthory, nipote e successore di Stefano, re di Polonia e principe di Transilvania, morto nel 1586 ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] la conclusione della guerra.
Ancora al servizio della Repubblica il M. prese parte alla guerra di Rovereto, combattuta contro Sigismondo d'Austria nel 1487; il 2 luglio egli si trovava a Venezia, per negoziare la condotta del suocero al comando ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] , dopo la cattura del Gonzaga sconfitto dai Veneziani, egli si recò segretamente a Venezia per conto del cardinale Sigismondo Gonzaga e con il probabile incarico di avviare trattative per la liberazione del suo signore. Da questi negoziati dovette ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] maggio scriveva a Corrado Vimercate perché favorisse l'incoronazione del Panormita a "poeta aulicus" da parte dell'imperatore Sigismondo, che allora si trovava a Panna.
Per l'attività di intermediario spesso esercitata in favore dell'amico e maestro ...
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BUONACCORSI, Buonaccorso
Franco Cardini
Figlio di Piero di Buonaccorso, nacque a Firenze probabilmente intorno al 1380, dato che nel 1400 aveva raggiunto l'età necessaria per entrare nell'arte dei giudici [...] subito: era ancora a Firenze il 22 ottobre, quando ricevette una seconda istruzione per il duca sabaudo. L'imperatore Sigismondo desiderava servirsi del duca e di Firenze come mediatori per raggiungere la pace con Venezia, pace che, peraltro, sarebbe ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] caso composta di otto nobili (e, ancora una volta, compare il fratello Alvise) e incaricata d'esprimere al re di Polonia, Sigismondo III Vasa, e le felicitazioni per il suo insediamento e le congratulazioni per le nozze prestigiose con la cugina dell ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] di un nuovo concilio, a Rimini o a Fano; la sua proposta fu avallata dai tre pontefici, ma l'imperatore Sigismondo fu irremovibile nell'indicare Costanza come sede ideale. Gregorio XII non vi partecipò personalmente e inviò alcuni suoi legati che, il ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Bertucci (Bertuccio)
Giuseppe Del Torre
Figlio di Giacomo e di Samaritana di Bertucci Pisani, nacque a Venezia intorno al 1423 dal ramo di S. Giovanni in Bragora [...] quadro della politica distensiva avviata dal governo veneziano agli inizi del 1475 - quando si era delineato il riavvicinamento tra Sigismondo e un altro avversario di Carlo il Temerario, l'imperatore Federico III - nel tentativo di evitare che i due ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...