DELLA VALLE, Francesco
Paolo Cherubini
Ultimo dei figli di Lelio e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma verso la metà del sec. XV, probabilmente nella casa paterna nel rione S. Eustachio, lungo la [...] , 2, a cura di F. Isoldi, p. 100; M. A. Altieri, Li nuptiali, a cura di E. Narducci, Roma 1873, p. 26; G. Racioppi, Sigismondo dei Conti da Foligno. Le storie dei suoi tempi dal 1475 al 1510, I,Roma 1883, pp. 134-137; Diario della città di Roma di ...
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CHIERICATI, Giovanni
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza da Niccolò di Valerio Gregorio e da Caterina Loschi nella prima metà del sec. XV. Il padre era un noto giurisperito e ricoprì importanti cariche [...] ,compte de Castres,et la République de Venise, in Annales du Midi, III(1891), p. 218; G. Onestingel, La guerra tra Sigismondo,conte del Tirolo,e la Repubblica di Venezia nel 1487, in Tridentum, VIII(1905), p. 235; S. Rumor, I conti Chiericati,nobili ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] difficoltà per versare il sussidio pontificio di 40.000 ducati. Nel giugno del 1524 si recò alla corte del re Sigismondo di Polonia per tentare di indurlo a soccorrere l'Ungheria, ma ricevette da lui e dai suoi consiglieri solo risposte negative ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] sappiamo quando la prima moglie, Margherita Ludovisi, sia morta). Da questa unione nacquero i figli Terisio, Francesco, Eugenio Sigismondo e le figlie Polissena, Viride e Dorotea, l'ultima delle quali postuma. A Ferrara gli fece visita nel febbraio ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] come egli si servisse quasi soltanto del F., "per essere in vero il meglio di tutti", mentre secondo Sigismondo Cavalli (1564), in quanto "segretario molto favorito", egli era partecipe delle più delicate questioni politiche, lasciando nell'ombra ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] il controllo dell'Adriatico, si aggiunse però, nel '69, un altro elemento di tensione, rappresentato dall'eredità di Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, che vide Venezia schierarsi col papa contro il candidato appoggiato da Ferdinando e Galeazzo ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] viaggio compiuto nel 1518 in Polonia, col compito di consegnare un dono della Repubblica a Bona Sforza, andata sposa a re Sigismondo. Sulla via del ritorno, quando un incendio scoppiò nella casa in cui era alloggiato, poté salvarsi a stento dall'ira ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] sposato Ippolita Nigrisoli, dalla quale aveva avuto quattro figli: tre di essi divennero al tempo loro famosi: Renato e Sigismondo come giuristi, Ercole come letterato.
Mentre il C. era in Francia, l'Alciato, allora professore a Bourges, pubblicò una ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] fine dell'anno a Trento, nel tentativo di concordare con il duca Federico IV d'Austria Tirolo un'alleanza contro re Sigismondo di Lussemburgo, ormai apertamente in guerra con il Comune veneziano.
Rimpatriato, il 30 genn. 1412 fu chiamato a far parte ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] . Nel 1488 erano state concluse le nozze, celebrate due anni dopo, fra il M. e Lucrezia d'Este, figlia di Sigismondo, marchese di San Martino, e nipote del duca Ercole I. Dal matrimonio nacquero solo figlie femmine: Eleonora, Taddea, Ricciarda e ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...