ALDEMORESCO, Luigi (Aldomoresco, Moresco, Moriske, Luigi, Lodovico)
Mario Del Treppo
Napoletano, figlio di Matteo, funzionario di Giovanna I, e della sua seconda moglie Gisolda Loderica, favorito della [...] , che lo mise a capo della spedizione di Dalmazia inviata contro Sigismondo, re d'Ungheria, nel giugno 1402.
Profittando delle difficoltà interne di Sigismondo, aggravate dall'ostilità del papa Bonifacio IX, i malcontenti ungheresi, capeggiati ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] 1610).
Il M. fu signore di Taranta e di Quadri in Abruzzo e possedette per un quarto, unitamente al fratello Sigismondo e allo zio paterno Virgilio, il marchesato di Castel Guelfo presso Bologna, patria dei Malvezzi. Di carattere rissoso, insieme con ...
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Figlio (n. 1395 - m. 1444) di Francesco signore di Mantova e di Margherita Malatesta. Successe nel 1407 al padre, sotto la tutela prima di Carlo Malatesta, poi del conte Albertino da Prato. Uscito di tutela [...] (1416), poi (1426) contro Filippo Maria Visconti: poté avere così ampliamenti territoriali della sua signoria. Ottenne quindi da Sigismondo, sceso in Italia nel 1431, il titolo di marchese. Mutata politica (1438) e alleatosi con Milano contro Venezia ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] moglie Beatrice, e su di essa si appuntarono le speranze del padre, che, prima di sposare nel 1428 Maria di Savoia, chiese al re dei Romani, Sigismondo, il permesso di legittimarla, di crearla contessa e di lasciarle alcuni territori del suo Stato ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] nel governo cittadino. Gli impegni dell'impresa nelle piazze polacche e ungheresi lo avevano posto in stretti rapporti con Sigismondo, re d'Ungheria, che lo aveva accolto nella cerchia dei suoi collaboratori e familiari. Nel novembre 1402 era ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] 88 s.; G. Marini, Degli archiatri pontifici, I, Roma 1784, pp. 203 ss.; A. Battaglini, Della corte letteraria di Sigismondo Pandol/o Malatesta.... in Basini Parmensis Opera praestantiora, II, Rimini 1794, pp. 187 s.; L. Tonini, Storia civile e sacra ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] di Guglielmo (finita nel 1501 da artista locale); le strette connessioni tra questa chiesa e la basilica di S. Sigismondo a Cremona confermano che Guglielmo lavorò anche nella basilica: nella sagrestia, nelle fronti e nei pilastri del transetto, nei ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] e il 1755 fu allievo di F. Durante ed ebbe fra i suoi compagni di studio P.A. Guglielmi, A. Sacchini e G. Sigismondo, al quale diede lezioni di canto.
Secondo il Policastro (p. 354), è probabile che il G. realizzasse, quale lavoro finale al termine ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] per non provocare reazioni pericolose da parte degli eretici. L'A. proseguì quindi per la Polonia, latore di un breve pontificio al re Sigismondo III Vasa, e di lì fece ritorno a Roma. Nel 1596,durante la guerra dell'impero contro i Turchi, l'A. fu ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] VI estese il dominio della dinastia sul Brandeburgo, concessogli, insieme alla dignità di principe elettore dell'Impero, dall'imperatore Sigismondo nel 1415, e assunse come elettore il nome di Federico I; e Alberto Achille, con la Dispositio Achillea ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...