DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] Collegio Germanico di Roma dal 1720 al 1724. Interrotto il soggiorno romano per succedere al canonicato dello zio Francesco Sigismondo, spartì gli anni della sua giovinezza tra gli impegni capitolari e quelli, non meno gravosi, di capofamiglia. La ...
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BORGOGELLI (de Burghisellis), Bartolomeo
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia, originaria di Forlì e stabilitasi a Fano intorno al 1340 nacque alla fine del sec. XIV da Francesco e da Ghigiluzia Baglioni. [...] del monastero di S. Giovanni Battista in Ripa di Forlì sul quale la famiglia godeva del giuspatronato.
Nel 1449 Sigismondo Malatesta rientrava in possesso di Senigallia e ne affidava la podesteria al B., che fu ancora podestà di Senigallia dal ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] del 1469; il luogo fu Reggio (16) e l'occasione, forse, una festa e un giuoco (147) alla piccola corte reggiana di Sigismondo. Nel sonetto proemiale il poeta stacca il tempo delle rime e dell'amore da quello della raccolta (I, 1-4): il più antico ...
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CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] nel suo castello di Abbiategrasso per tutto il periodo di tempo in cui il re rimase a Milano. Tuttavia, quando Sigismondo, il 17 dicembre, lasciò Milano, il duca ordinò ad alcune illustri personalità, fra cui l'arcivescovo della città e Guarniero ...
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ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] che accompagnò anche in Polonia, quando questi fu incaricato di condurre le trattative di pace tra Massimiliano d'Austria e Sigismondo III Vasa.
Quando Ippolito fu assunto al pontificato (30 genn. 1592) l'A. fu da lui nominato referendario delle Due ...
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BIURE, Andrea de
Giuliana Meter Vitale
Spagnolo al servizio di Ferdinando di Trastámara e di Alfonso V, ebbe un ruolo importante nell'esecuzione della politica aragonese in Italia agli inizi del sec. [...] 1426 e 1427, impegnato nei negoziati promossi dal duca di Milano per concludere un'alleanza con Alfonso e l'imperatore Sigismondo in funzione antiveneziana. Il 17 luglio 1427 il Visconti dava disposizione di fornire per iscritto al B. in procinto di ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] politica. Il regno borgognone-provenzale di Arles di fronte alla invadenza della monarchia francese era ormai del tutto svuotato: Sigismondo, dando al conte di Savoia il titolo di duca, veniva a collocarlo definitivamente nell'orbita imperiale e lo ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] del cancellierato cretese. Il 3 febbr. 1390 gli venne tuttavia ordinato di recarsi nuovamente in Ungheria presso il re Sigismondo e la regina Maria, evidentemente come esperto dei problemi politici della regione.
Il D. doveva inoltre godere della ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] , stampati su due colonne, che avevano come sbocco la più importante facoltà di diritto in Italia. Il rapporto con Sigismondo de' Libri, testimoniato negli anni 1477-1478, cessò con ogni probabilità nel 1479, quando E. poté permettersi di stampare ...
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MARCELLO, Gerolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1447, nella parrocchia di S. Angelo, sestiere di S. Marco, da Francesco del cavaliere Jacopo Antonio e da Anna Lion del "domino" Bartolomeo, [...] del preavviso di un più vasto contrasto che l'anno dopo sfociò nella guerra fra la Repubblica e l'arciduca Sigismondo, a motivo di irrisolte vertenze confinarie nelle località di Riva e Torbole, che consentivano l'accesso alla parte superiore del ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...