AGNIFILI, Amico
Edith Pàsztor
Nacque a Roccadimezzo in Abruzzo nell'ultimo decennio del Trecento da famiglia di modeste origini, che per merito suo acquistò tanta importanza da diventare una delle prime [...] vari incarichi di natura politica: nel 1433 Eugenio IV lo mandò come suo legato ad assistere all'incoronazione imperiale di Sigismondo, re d'Ungheria, e nel 1440 lo nominò governatore della provincia del Patrimonio; nel 1462 fu legato nella marca di ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] 311 l'espressione citata nel testo: "le comte de la Tour" di cui in IV, pp. 214, 218 è, invece, suo cognato Sigismondo inviato dall'arciduca Ferdinando a Roma nel 1601); Monumenta Hungariae historica, s. 1, V,a cura di E. Simonyi, Pest 1859, pp. 210 ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] alla luce Ferdinando. Il 20 marzo 1479 partorì Ippolito, il futuro cardinale d'Este immortalato dall'Ariosto. L'8 sett. 1480 partorì Sigismondo; l'ultimo suo figlio fu Alberto, nato il 16 ott. 1481 e vissuto solo pochi mesi.
Il 1º sett. 1476 E. si ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] il 1431 Petrucci promosse la coalizione antifiorentina che coinvolse Milano, Genova, il papa, Piombino, Siena stessa oltre a Sigismondo di Lussemburgo che ebbe verso i Petrucci riguardi speciali (Piccolomini, Storia di due amanti e Rimedio d’amore, a ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] . Quindi il C. fu raccomandato dall'Osio al re di Polonia, suo sovrano, ed entrò in contatto con Marcin Kromer, rappresentante di Sigismondo alla corte di Vienna.
Da varie parti d'Europa si seguiva lo sviluppo della missione affidata al C., ma presto ...
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DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] Discendono, quindi, da lei, i principi di Oettingen; Beatrice morì il 14 febbr. 1466.
Fregnano fu al servizio di re Sigismondo e ricevette con Paolo il vicariato imperiale di Verona e Vicenza dal re dei Romani Alberto II (20 maggio 1438), titolo che ...
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MALVEZZI, Pirro
Giorgio Tamba
Nacque a Modena nel 1429, ultimo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio, esuli da Bologna dopo il fallimento dell'azione che avevano intrapreso a favore [...] , figli probabilmente naturali e della cui madre si ignora il nome. Ebbe residenza nella casa avita, in parrocchia di S. Sigismondo, in comunione di beni e di vita coi fratelli. Partecipò dei titoli loro concessi: conte di Castel Guelfo per nomina di ...
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CAMPOLONGO (Campilongo), Emilio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nel 1550 da Lodovico, professore di medicina teorica nell'ateneo padovano, di antica e nobile famiglia. Studiò medicina nella città natale; [...] personalità dell'epoca, quali Francesco Maria II duca d'Urbino e il suo ministro Giuliano Della Rovere, il principe Sigismondo Gonzaga e Giulio Cesare Gonzaga marchese di Castiglione, il doge di Venezia Marino Grimani. Ma nonostante i numerosi viaggi ...
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BARDI, Alessandra
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze intorno al 1412 da Bardo di messer Alessandro e da Alessandra Rinuccini; nel 1432 sposò Lorenzo di Palla Strozzi.
Le notizie su di lei si ricavano [...] aver brillato nel 1432 in occasione dei festeggiamenti tenuti a Firenze in onore degli ambasciatori dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo ("ognuno si maravigliava della destrezza di Alessandra, quanto sapeva fare ogni cosa bene", dice Vespasiano ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] fu maestro di cappella in Polonia G. F. Anerio, richiesto dall'imperatore Ferdinando II d'Austria, su domanda dello stesso re Sigismondo III. Dal documento si apprende che l'A., fermatosi a Graz nel giugno di quell'anno, aveva ripreso, insieme col ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...