BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] ora lo stendardo si trova nella Galleria Pitti a Firenze. Da un lato vi è raffigurata la Madonna col bambino adorata da s. Sigismondo e s. Rocco e da sei fratelli e dall'altro il Martirio di s. Sebastiano: ed è stata soprattutto la beltà efebica di ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] una pace tra il re e la Repubblica; a lui sarebbe spettato il compito di difendere l'onore di Venezia contro le calunnie di Sigismondo.
Nell'ottobre 1414 il L. compì con la Curia il viaggio da Bologna a Costanza; sembra non aver lasciato la sede del ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] proponeva da altri, i rappresentanti eletti dalle cinque nazioni. Ancora il 4 nov. 1417 essi tentarono invano di convincere Sigismondo che era arrivato proprio allora a Costanza. Il fatto è che fra i rappresentanti delle nazioni non era stato eletto ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] cronista tedesco - che vede la causa della condotta del duca nei rapporti che B. avrebbe avuto con gli ambasciatori di Sigismondo, venuti a Milano nel febbraio 1418; la notizia, anche se non confermata, è tuttavia indicativa di una voce diffusa, sia ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] funzione la corona di S. Stefano dalle mani della regina vedova Isabella: con quest'atto Isabella e Giovanni Sigismondo rinunziavano ad ogni loro diritto ereditario sull'Ungheria e sul principato di Transilvania e abbandonavano il paese, del quale ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] Toscani che vi si trovavano per il commercio dei panni. Egli si recò quindi in visita ufficiale ad Alba Julia presso l'allora ventunenne Sigismondo Báthory, nipote e successore di Stefano, re di Polonia e principe di Transilvania, morto nel 1586 ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] architetti e capomastri di origine soprattutto lombarda e ticinese, va posto alcuni anni prima del 1632, data della morte di Sigismondo III Vasa, per il quale preparò progetti rimasti poi non eseguiti.
All'elezione di Ladislao IV Vasa (1632-48) il ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Tommasi per Poggio Bracciolini e dei Sagundino per il cardinale Bessarione. Durante il viaggio si fermò a Rimini presso Sigismondo Malatesta, dove in quegli anni soggiornava Basinio da Parma che lo accreditò di ulteriori raccomandazioni, e lo segnalò ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] la conclusione della guerra.
Ancora al servizio della Repubblica il M. prese parte alla guerra di Rovereto, combattuta contro Sigismondo d'Austria nel 1487; il 2 luglio egli si trovava a Venezia, per negoziare la condotta del suocero al comando ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] , dopo la cattura del Gonzaga sconfitto dai Veneziani, egli si recò segretamente a Venezia per conto del cardinale Sigismondo Gonzaga e con il probabile incarico di avviare trattative per la liberazione del suo signore. Da questi negoziati dovette ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...