BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] il 16 nov. 1474, quando conferì a un suo concittadino il titolo di notaio in virtù del privilegio concesso nel 1433 dall'imperatore Sigismondo al padre del B., Boncambio, e agli eredi di questo. Il 14 genn. 1482 e il 31 luglio 1484 il B. stipula due ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 apr. 1349 da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli. Canonico di Patrasso in giovane età, il 3 dic. 1375 fu nominato da [...] , Valacchia, Bulgaria, Dalmazia, Croazia, Bosnia e Slovenia, tentò di consolidare in quelle regioni l'autorità di Ladislao (contro Sigismondo di Boemia), assistendo anche alla sua incoronazione a Zara (5 ag. 1403); ma la sua opera non ebbe durevoli ...
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BERDINI (Bertini, Bertino, Bertinus), Vincenzo
Angela Codazzi
Nacque a Sarteano, in provincia di Siena, e fu un minore osservante del sec. XVII. Eletto commissario generale di Terrasanta nel 1615, quando [...] durante il sec. XVII.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 915, 1059; Sigismondo di Venezia, Biografia serafica, Venezia 1846, p. 611; T. Tobler, Bibliographia geographica Palaestinae, Lipsiae 1867, p. 24; P. Amat ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per aver impedito un duello d'onore fra due rivali aragonesi; nel settembre 1433 per la visita a Ferrara dell'imperatore Sigismondo; nel febbraio 1437 per le nozze di Carlo Gonzaga con Lucia, figlia del marchese Niccolò; nel settembre 1437 a Bologna ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] al processo di canonizzazione afferma che "de… accusatione multa passus est", senza meglio specificare - B. riuscì a convincere anche Sigismondo della sua innocenza. Ne venne tra i due una vera e propria amicizia tanto che il santo fu poi, nella ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] vita e de' fatti di Guidobaldo I,duca d'Urbino, Milano 1821, II, pp. 208, 218; P. Guaitoli, Mem. sulla vita di Sigismondo Santi da Carpi: Per Nozze Gondolfi-Buratti, Carpi 1871, pp. 18-21; A. Luzio, Federico Gonzaga ostaggio…, in Arch. d. R. Soc ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Rinaldo degli Albizzi rivela anche l'intenzione del L. di voler vivere a Firenze) e a Buda per le guerre antiereticali del re Sigismondo, che lo creò conte palatino e, forse, lo incoronò poeta. Alla morte di Martino V, il 20 febbr. 1431, fu il L. a ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] ed esecutore in campo per il territorio di Brescia, insieme con Sigismondo Cavalli e Alvise Bembo.
L'E. aveva l'ordine di veneto s. 5, CX (1979), pp. 114 ss.; A. Olivieri, Sigismondo Cavalli, in Diz. biogr. degli Italiani, XXII, Roma 1979, p. 759 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] bottega di Maso di Bartolomeo (attivo nel 1451 anche nel tempio Malatestiano a Rimini: cancello della cappella di S. Sigismondo) che lavoravano in quegli anni, o poco dopo (1455 c.), nel cosidetto "palazzetto della Iole", nucleo iniziale del nuovo ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] del 1796.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani, Napoli 1742-44, III, p. 494; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, Napoli 1788, I, p. 265; II, p. 70; L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1853 ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...