MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] di una nuova eresia in Germania nel 1466, un sospetto di peste nel 1465, o la missione del vescovo di Ferrara presso Sigismondo Pandolfo Malatesta nello stesso anno, durante la fase di scontro fra questo e il papa Paolo II. In tale occasione il M ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] La sua sofferta esperienza trovò una testimonianza intergenerazionale nelle memorie carcerarie dei compagni di prigionia, Sigismondo di Castromediano, Silvio Spaventa, Luigi Settembrini, Nicola Nisco, Nicola Schiavoni, Nicola Palermo, Antonio Garcea ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] Celano, Notizie del bello dell'antico... di Napoli... [1692] con aggiunzioni di G. B. Chiarini [1856-60], Napoli 1970, p. 1170; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli e i suoi borghi, II, Napoli 1788, pp. 109, 244; III, ibid. 1789, p. 65; C. T ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] relegata negli angusti spazi feudali di Gazzuolo, una scelta che divenne definitiva dopo il 1505, quando il suo giovane rivale Sigismondo Gonzaga ottenne la porpora da Giulio II.
Ancor più rammaricato in seguito a quella nomina, il G. morì sei anni ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] a olio con figurazioni antichizzanti, e alla decorazione della stanza da letto con giochi di putti entro ovali.
Il principe Sigismondo - complessa figura di letterato, poeta e colto mecenate - commissionò ancora al pittore, tra il 1781 e il 1782, le ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio di Giacomo (IV) - signore di Sermoneica, viceré degli Abruzzi, nipote di Giacomo (II) - e di Giovannella Orsini, il C., terzo di questo nome, nacque intorno [...] e fu sul punto di intraprendere la carriera delle armi. Ma soltanto più tardi, nel 1455, si pose al servizio di Sigismondo Pandolfo Malatesta, e tale condotta non sembra essere stata seguita da altre.
Nei primi tempi del pontificato di Niccolò V il ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Clemente
Raissa Teodori
Figlio di Antonio Grosso e di Maria Basso, nacque a Savona intorno alla metà del sec. XV (era maggiore del fratello Leonardo, nato nel 1463).
Il G. rimase [...] da questa erronea tradizione). Che fosse figlio di Maria cugina di Giulio II lo testimonia, tra gli altri, il cronista Sigismondo de' Conti da Foligno, molto vicino alla famiglia Della Rovere, segretario particolare di Giulio II fin da prima della ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] dei dodeci Cesari Augusti…, Mantova 1651; Feste celebrate in Mantova alla venuta de' ser.mi arciduchi Ferdinando Carlo e Sigismondo Francesco d'Austria…, Mantova 1652; T. Wiel, I codici musicali contariniani del sec. XVII nella R. Biblioteca di S ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] con usura. Ma i Gonzaga non seppero corrispondere con la necessaria prontezza alle esigenze dei Borgia e la candidatura di Sigismondo dovette aspettare un nuovo papa per arrivare in porto, ma certo non per difetto del Canale.
Dalla moglie ricchissima ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] collegii notariorum Mediolan.(Mediolani 1700). Più volte furono stampate sue allegazioni in favore del marchese Sigismondo Francesco d'Este nelle cause contro Teodoro, Alessandro e Antonio Trivulzio a proposito delle disposizioni fedecommessarie ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...