FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] a Roma nel 1411-1412 finirono però presto. Dopo la partenza di Luigi d'Angiò, Ladislao temette un accordo tra Giovanni XXIII e Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani dal 1410; nel giugno del 1413 egli iniziò perciò l'avanzata su Roma. Il papa fuggì ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] gli fu affidata la cattedra di teologia morale. Sia nella filosofia che nella teologia morale ebbe a successore il barnabita Giacinto Sigismondo Gerdil.
Il 12 dic. 1753 fu nominato vescovo di Mondovì da Carlo Emanuele III, in coerenza con la politica ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] presto, poiché già nell'ottobre lo Ch. andò a Como in compagnia del cardinal Zabarella per incontrarvi il re dei Romani Sigismondo, da cui dipendeva la sorte di Giovanni XXIII, cacciato da Roma agli inizi di giugno. Nel corso di questo incontro si ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] anni della sua attività fu l'enorme Immacolata Concezione per l'altar maggiore della cappella palatina nel palazzo reale di Caserta (1788; Sigismondo, III, p. 247), che il B. dipinse per sostituire la pala di S. Conca, che non piaceva al re.
Anche se ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] addivenne ad un accordo con sua suocera, la vedova del Gattamelata, in merito alla proprietà spettante ai suoi figli Sigismondo e Leonello, natigli dalla defunta Polisena Romagnola. Il 6 febbr. 1458 si recò a Bologna per prendere accordi intorno ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] , autore di numerosi testi dei balletti rappresentati a Torino, dove - tra l'altro - vi era la presenza di Sigismondo D'India, autore della Zalizura, su testo dello stesso Agliè, considerato unanimemente il primo melodramma rappresentato a Torino.
L ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] ). La povertà come pratica di virtù primaria e modello «per non aprire la strada a’ suoi frati ad ambire dignità» (Sigismondo da Venezia, 1846, p. 560) sembra spiegare la rinuncia alla nomina a vescovo di Cagli offertagli da Urbano VIII (Bernardo da ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] illustrata, 2 voll., Arimini 1794), alla quale il B. diede la vasta ed ordinata monografia Della corte letteraria di Sigismondo PandolfoMalatesta Signor di Rimino, commentario (II, pars I, pp. 43-255). Per essa fu certo aiutato largamente dalle ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] giorno dell'Ascensione.
L'opera di G. è andata perduta ma sopravvive attraverso il riassunto compiuto dall'umanista senese Sigismondo Tizio nelle sue Historiae Senenses (Biblioteca apost. Vaticana, Chig., G.I.31, cc. 299v-300). La redazione proposta ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] . Il 25 dic. 1461 pronunciava in concistoro una "orationem et longam et loculentam" (Pii II Commentarii, p. 169) contro Sigismondo Malatesta, a cui doveva seguire la scomunica e il bruciamento in effige di questo. Sempre nel 1461 dovette seguire le ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...