CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] 1441, il C. ebbe l'incarico di provvedere, insieme con un certo Francesco Pisano, all'educazione dei fratelli minori di Borso, Ercole e Sigismondo; a corte era perciò chiamato il "maistro di putti".
Il C. morì dopo il 5 sett. 1459, data in cui il suo ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] Luigi M. Zola vescovo di Lecce, nella cattedrale della città; i busti in gesso di Camillo Cavour e di Sigismondo Castromediano e il medaglione a Giacomo Leopardi, nel Museo provinciale di Lecce; la Madonna di Montevergine (in travertino, alta ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] , perché gli lasciasse riprodurre dalla libreria di Urbino copia della Cornucopia di Niccolò Perotti, l'altro, a Sigismondo Pandolfo Malatesta di Rimini, dalla cui biblioteca desiderava fosse trascritto il De re militari di Roberto Valturio. Questi ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] , funzioni importantissime. Nel 1387 fu ambasciatore in Ungheria, per eliminare i contrasti tra i baroni e il re Sigismondo, che il 31 marzo lo creò cavaliere; nel 1392 fu inviato nuovamente ambasciatore a Costantinopoli presso l'imperatore Manuele ...
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BOLOGNINI, Giacomo
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (fratello di Giovan Battista il Vecchio) e di Elisabetta Galineri, nacque a Bologna nel 1664 (Zanotti; il Crespi, invece, indica la data 1651 e lo [...] patria"), a Vienna, a Cremona. L'Oretti (c. 276) suggerisce l'ipotesi che abbia lavorato nell'abbazia cremonese di San Sigismondo dove alcuni affreschi mostrano un gusto bolognese. Morì in Cremona il 3 ott. 1704 (v., oltre alle fonti citate, Bosi, p ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] con perle e "cinque diamantini in un anello e rubino"; a Fabio Orsini "un anelletto a cinque cupole" e a Sigismondo Gonzaga un frammento della Croce. Fu affidato durante le sue ultime ore alle cure dell'arciconfraternita di S. Giovanni Decollato, che ...
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BARTOLUCCI, Salvatore
Cesare Vasoli
Nato ad Assisi nella prima metà del sec. XVI, la sua educazione fu curata dagli zii Rufino, maestro di musica, e Giovanni Fnncesco, ambedue francescani conventuali; [...] 1, Brescia 1758, pp. 480 s.; L. Wadding, Scriptores Ord. Fratrum minorum, Romae 1806, pp. 649 s.; P. Sigismondo da Venezia, Biografia serafica degli uomini illustri che fiorirono nel Francescano Istituto, Venezia 1846, p. 572; H. Hurter, Nomenclator ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] l'esplicito sostegno della Repubblica nella pratica - avviata ancora nel 1494 - del cardinalato, che gli sta tanto a cuore, del fratello Sigismondo. Di nuovo a Mantova, ne riparte per essere, il 24 febbr. 1496, a Ferrara, di qui spostandosi a Ravenna ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] .
Tra il 1432 e il 1433 maturò un evento di notevole peso nella storia dello Stato mantovano: l'imperatore Sigismondo eresse il dominio gonzaghesco in Marchesato, consentendo a Gianfrancesco di trasmettere lo Stato ai figli maschi secondo l'ordine ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] nozze del principe Cosimo con Maria Maddalena d'Austria (ottobre 1608).
In quest'epoca il C. conobbe il musicista palermitano Sigismondo d'India, che passò per Firenze mentre "si concertavano le commedie et feste delle nozze di quell'altezze" e fece ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...