LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] relazioni del Visconti, divenne maestro di camera del principe Marcantonio Borghese, illuminato mecenate e - con i principi Sigismondo e Agostino Chigi - tra i principali propagatori delle idee culturali e scientifiche d'Oltralpe nella Roma di Pio ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] campo del restauro architettonico. Nel 1871 il C. sistemò il fianco esterno della chiesa dei SS. Maurizio e Sigismondo su via Bernardino Luini attirandosi critiche per aver cancellato le tracce dell'originaria decorazione pittorica (Mongeri, 1872); e ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] decisamente i confederati transilvani ribelli all'autorità del voivoda.
Riconciliatisi temporaneamente il Basta e Michele e diventato Sigismondo Báthory avversario d'entrambi, quando il Basta, il 31 luglio 1601, s'accinge a marciare contro quest ...
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LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] della Toscana indisse il concorso Ricasoli, a cui il L. partecipò con il dipinto I coscritti italiani del reggimento Sigismondo dopo la battaglia di Magenta (indicato anche con il titolo Le cartucce degli Italiani: Firenze, Palazzo Pitti), premiato ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] (cui era stata promessa, ma che, fautore degli Strozzi, era stato decapitato a Livorno), Iacopo di Alamanno Salviati, Sigismondo de' Rossi dei conti di San Secondo, imparentato con Cosimo I e da questo favorito apertamente nella richiesta della mano ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] le collaudate abilità diplomatiche del M., considerato che presso la corte risiedeva già, in qualità di ambasciatore di Mantova, Sigismondo Della Torre. Le aspettative non furono tradite: la risoluta e decisa mediazione del M., i suoi mirati doni al ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] vivere lontano dagli affarì pubblici, ritirato negli studi e nelle meditazioni: egli stesso, in una lettera del 1505, a Sigismondo da Foligno, dichiarava di condurre una vita solitaria e di dedicarsi quasi esclusivamente alla lettura del Vangelo e di ...
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FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] eco nei registri di entrate e uscite della tesoreria sono quelle rivali di Federico da Montefeltro e di Sigismondo Malatesta.
Cospicue risultano essere state le spese militari della Marca, fioridissima del resto in campo agricolo come dimostrano ...
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CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] affermazioni fatte dagli ambasciatori veneti, nelle loro relazioni, riguardo al numero dei segretari di Emanuele Filiberto. Andrea Boldù e Sigismondo Cavalli, che sono a Torino nel 1561 e 1563, dichiarano che il duca ha tre segretari: Fabri, Maurizio ...
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ALTAN, Antonio (Antonio di S. Vito)
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Nacque in San Vito al Tagliamento da Bianchino, di nobile famiglia, e da una donna della famiglia Porcia, verso la fine del XIV secolo. Dopo avere studiato diritto [...] di Eugenio IV, si recò come legato in Germania; ivi, essendo il 9 dic. 1437 morto l'imperatore Sigismondo, egli rimase qualche mese tentando di guadagnare i principi elettori, dichiaratisi concordemente neutrali nella contesa fra Roma e Basilea ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...