DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] e di Sigismondo (Malaguzzi Valeri, 1902). Ignoriamo invece il grado di parentela con un Fermo, pure ricordato in un documento del 1472. Mancano dati certi sulla data e sul luogo della sua nascita. Appare verosimile collocarla, comunque, tra il 1450 e ...
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MALACRIDA, Marzio
Filippo Crucitti
Nacque nella seconda metà del secolo XVI a San Vito al Tagliamento - presso Pordenone - da Gaspare, podestà cittadino nel 1565. Apparteneva al ramo di una nobile e [...] diocesi.
Il M. si trattenne in Polonia fino all'inizio del 1593 e giunse a Roma nel marzo seguente, incaricato da Sigismondo III di illustrare a Clemente VIII la difficile situazione determinatasi in Svezia dopo la morte del re Giovanni III Vasa (17 ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] al disegno del ponte Sublicio, nel Tevere ... ornato di trofei militari intagliati" (Strazzullo, 1962-63).
Fonti e Bibl.: G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, Napoli 1788, I, pp. 171, 254; L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1845 ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] parte di Venezia, coalizzata con Firenze, a cui si sarebbe unita nel luglio anche la Savoia, mirava ad ottenere da Sigismondo di Lussemburgo un appoggio contro gli avversari o almeno un atteggiamento neutrale durante il di lui viaggio in Italia, che ...
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BOLDONI, Giovanni Nicolò
Claudio Mutini
Scarse e sporadiche sono le notizie biografiche di questo oratore e rimatore sacro che nacque a Bellano (più verosimilmente che a Milano) intorno al 1595. Era [...] Io. Nic. Boldoni fratrisopera in lucem editus, Mediolani 1651, nonché della Caduta dei Longobardi,Poema eroico del sig.Sigismondo Boldoni con argomenti e supplementidel P. D. Gio.Nicolò Boldoni, Milano 1656.
Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] , mosse lo stesso Consalvo di Cordova, che nel mese di gennaio 1497 conquistò interamente il ducato. Il C. e i figli, Sigismondo e Ferrante, si recarono dal re ad Oliveto per fare atto di sottomissione. Pochi giorni dopo però, nel febbraio 1497, il C ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] Ippolito, Sigismondo. Il nome impostogli, nuovo nella genealogia estense, ricordava ilbisavolo materno. Pur non essendosi applicato in gioventù, nella corte ferrarese, allo studio delle lettere, A. è tuttavia rimasto indissolubilmente legato alla ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] Il C. venne liberato dopo un anno e rimase a lungo lontano dalla sua città: nel 1430 il Visconti, su richiesta di Sigismondo, gli concedeva il suo perdono, a patto che non risiedesse a Genova o in altri luoghi sospetti.
Trasferitosi a Vienna, presso ...
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ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] italiana. Morì a Cracovia nel 1542.
Fonti e Bibl.: Varsavia, Archivio Centrale degli Atti Antichi, Conti della casa Reale di Sigismondo I; A. Chmiel, Wawel, II (Teka Grona Konserwatorów Galicyi Zachodniej, V), Kraków 1913, pp. 24-27, 32-33, 74-75 ...
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FILIPPO da Fiesole
Marius Karpowicz
Figlio di Bartolomeo, non si conoscono gli estremi anagrafici di questo architetto lapicida, originario di Fiesole (Firenze), documentato dal 1519 in Polonia. Chiamato [...] da Firenze da B. Berrecci, primo architetto e scultore del re Sigismondo I, per lavorare alla cappella Sigismondiana - il mausoleo sepolcrale della dinastia degli Jagelloni presso la cattedrale sul Wawel a Cracovia -, giunse in Polonia prima dell' ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...