CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] suo soggiorno romano solo una volta, nel 1492, quando fu presentata la candidatura al cardinalato del protonotario Sigismondo Gonzaga, fratello del marchese Francesco. Il negoziato, al quale furono associati anche altri diplomatici mantovani inviati ...
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AGNIFILI, Amico
Edith Pàsztor
Nacque a Roccadimezzo in Abruzzo nell'ultimo decennio del Trecento da famiglia di modeste origini, che per merito suo acquistò tanta importanza da diventare una delle prime [...] vari incarichi di natura politica: nel 1433 Eugenio IV lo mandò come suo legato ad assistere all'incoronazione imperiale di Sigismondo, re d'Ungheria, e nel 1440 lo nominò governatore della provincia del Patrimonio; nel 1462 fu legato nella marca di ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] . Quindi il C. fu raccomandato dall'Osio al re di Polonia, suo sovrano, ed entrò in contatto con Marcin Kromer, rappresentante di Sigismondo alla corte di Vienna.
Da varie parti d'Europa si seguiva lo sviluppo della missione affidata al C., ma presto ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] una fase delicata nelle relazioni tra Paesi cattolici e Paesi protestanti. In precedenza, il 6 sett. 1548, il re di Polonia Sigismondo II Augusto, in risposta a una lettera di papa Paolo III, aveva accettato il M. in qualità di advocatum Regni presso ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] di suo zio, la carica di vicecamerlengo della Chiesa in sostituzione di Giovanni Mauroux, troppo legato agli interessi dell'imperatore Sigismondo, e ritornò quindi al concilio di Costanza nel 1417.
Come vicecamerlengo, fu a Costanza tra l'8 e l'11 ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] e riconosciuto dal concilio di Basilea. L'anno dopo (16 febbr. 1445) Eugenio IV gli concedeva di tenere per conto di Sigismondo, duca d'austria, il castello di Trento con altre tre rocche per sicurezza della diocesi. Poco rimase però B. nella carica ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] intervenire alla Dieta. Aveva il compito di impedire la convocazione di un concilio nazionale, sul quale contavano sia Sigismondo Augusto, per ottenere lo scioglimento del suo vincolo matrimoniale con Caterina d'Asburgo, sia il primate Jakub Uchański ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] del cardinale Alidosi, legato pontificio a Bologna. Quando questi fu ucciso, nello stesso 1511, la protezione del cardinale Sigismondo Gonzaga, che era allora legato pontificio nelle Marche, gli consentì comunque di entrare nello stesso anno nella ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] VIII era preoccupato per l'avanzata dei Turchi ai confini dell'Impero. Nel corso del 1595 le vittorie di Vienna e di Sigismondo Báthory signore di Transilvania si erano alternate a gravi rovesci che avevano messo in pericolo l'Ungheria. I sussidi e l ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] anno, nell'ambito della discussione di un'ipotetica erezione di nuovi vescovati nella regione sembrava, a detta del fratello Sigismondo di ritorno dalla corte dell'arciduca Carlo di Stiria, che a lui fosse destinata la diocesi di Gorizia: anche ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...