Medico e diplomatico ebreo (n. Udine 1520 circa - m. Costantinopoli prima del 1605), detto anche Tedeschi perché appartenente a famiglia proveniente dalla Germania. Visse prima in Polonia, ove fu medico [...] del re Sigismondo Augusto. Passato a Costantinopoli, nel 1573 appoggiò, conformemente agl'interessi turchi, la candidatura di Enrico d'Angiò al trono di Polonia. Partecipò alle trattative diplomatiche tra Turchia e Venezia nel 1574, e nel 1578 a ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] tra il 20 e il 21 marzo, a far insorgere la città, provocando la caduta del regime di Teodoro II. L'ambasceria a Sigismondo partì qualche tempo dopo, ma senza il D., che rimase però al servizio del marchese del Monferrato.
In quello stesso 1413, come ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] concesse l'investitura del ducato di L. alla figlia dell'ultimo discendente della casa alsaziana Carlo II, Isabella, la quale trasmise il possesso e il titolo al proprio marito, Renato d'Angiò. La casata ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] Italia. Il 1º ag. 1431 concluse con Filippo Maria Visconti a Milano un accordo, accordo che il 3 ottobre a Feldkirch presentò a Sigismondo per l'approvazione. Poco dopo il re si mise in viaggio e giunse il 21 novembre a Milano, dove il 25 novembre fu ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] territorî di terraferma. La sua azione culminò nella pace conclusa coi Turchi e nella partecipazione alla guerra contro l'imperatore Sigismondo che portò i Veneziani a recuperare Feltre e Belluno e a occupare il Goriziano e la Dalmazia. Malgrado i ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (17,4 km2 con 10.626 ab. nel 2008). Il centro è situato nella pianura romagnola fra i torrenti Rubicone e Uso.
Fu castello dei Malatesta, donato nel 1443 da Sigismondo [...] a Gottofredo Isei; nel 16° sec. feudo della famiglia Zampeschi. Ai margini del paese la casa dove G. Pascoli nacque nel 1855, con museo e biblioteca pascoliana. A 7 km si trova il centro balneare di San ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] presso l'imperatore Sigismondo, e Galgano, ambasciatore a Roma e (1456) a Napoli. Già ai primi del 16º sec. alcuni B. si trovano a Roma (nel 1516 Pietro è nominato senatore da Leone X); ivi la famiglia si trasferisce per sottrarsi ai tumulti senesi, ...
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Figlio minore (Norimberga 1372 - Kadolzburg, Franconia, 1440) di Federico V di Hohenzollern burgravio di Norimberga ebbe, dopo la rinuncia del padre (1397) e insieme al fratello Giovanni III, il burgraviato [...] di Norimberga. Principe di Ansbach nel 1398, fu quindi sostenitore di re Sigismondo d'Ungheria e brigò per l'elezione di questo a re di Germania. In compenso, il nuovo sovrano gli affidò il governo della marca di Brandeburgo, insieme all'investitura ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] esercito, soprattutto contrapponendo alla cavalleria degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero a Vítek (1420), conquistando quindi alla riforma ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] Angioini e baroni (vittoria di San Fabiano d'Ascoli, 22 luglio 1460); appoggiò quindi papa Pio II nel conflitto contro Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini, cui tolse nelle Marche le due città di Senigallia (1462) e di Fano (sett. 1463 ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...