BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] duca di Ferrara. Tornato in Italia, il B. si arruolò nel giugno del 1565 nel tercio spagnolo comandato da Sigismondo Cauzzi Gonzaga, destinato a soccorrere Malta contro i Turchi, ma poi, temendosi una minaccia ottomana contro le coste della Sardegna ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] quando il teatro delle operazioni militari si spostò verso il Casentino.
Il 22 luglio 1427 fu nuovamente inviato ambasciatore a Sigismondo, con Luca Albizzi, che però si ammalò e dovette tornare indietro, lasciando il G. a condurre a termine da solo ...
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Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] governatore generale a Verona delle armi di Antonio della Scala, e soprattutto col figlio Cortesia II, creato (1434) dall'imperatore Sigismondo conte del Sacro romano impero e di Serego. Divisasi la famiglia nella prima metà del sec. 16º in due rami ...
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Famiglia d'origine toscana (Siena e Firenze), fissatasi però già dal sec. 14º a Camerino. Tra i suoi membri si ricordano: Melchiorre (1399-1473), procuratore generale (1462) dell'ordine dei cavalieri di [...] Giustiniani e Nicoletta del Grillo duchessa di Mondragone, ultima discendente del ramo romano dei Giustiniani; dall'unione nacque Sigismondo (1818-1908), che ottenne il patriziato romano nel 1855 e il titolo di principe romano nel 1863. La ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , di 25.000 scudi garantitigli per tramite bancario. Ma la morte del papa, il 18 ag. 1503, fece saltare l'accordo e Sigismondo diverrà, per altre vie, il 29 novembre, cardinale sotto Giulio II. Quanto al padre di F., mentre la sua vita privata si ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] da Cusa, il grande teorico dell'idea conciliare, a far parte di una commissione speciale che esaminò, dopo l'arrivo di Sigismondo, le bolle papali per il concilio e ne individuò le manchevolezze. Dopo altre discussioni si svolse, il 26 ottobre, un ...
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ADERNÒ, Antonio Moncada e Moncada conte di
Antonello Scibilia
Nato nella seconda metà del sec. XV da Guglielmo Raimondo e da Contissella Moncada Esfar, alla morte del padre fu investito, il 14 ott. [...] della famiglia Luna, alla quale era legato da vincoli di parentela per aver sposato Giovanna Eleonora Luna, di Sigismondo, conte di Caltabellotta, capeggiò, durante il viceregno di Ugo Moncada, appartenente al ramo spagnolo della famiglia, quella ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] , già distrutta completamente dai Tatari nel 1241, fu assicurato dai molti privilegi concessi nel corso del 15° sec. dai re Sigismondo di Lussemburgo e Mattia Corvino. Nel 1498 fu elevata a regia città libera. Occupata nel 1542 dai Turchi, che la ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] Genova. Nel corso del 1433 egli svolse una missione a Siena, la città alleata del Visconti che l'anno prima aveva ricevuto Sigismondo, e di lì si portò successivamente a Lucca. Agli inizi dell'anno successivo il C. fu inviato in Savoia. Nel dicembre ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] affari dell'impresa di famiglia specie per l'anticipo di 18.000 ducati versati pochi giorni prima per conto di Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria ai suoi creditori. A nome del padre Filippo aveva agito Bartolomeo, ma i fratelli, proseguendo ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...