BONATTO, Bartolomeo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Matteo di Bartolomeo. Entrato al servizio del marchese Ludovico Gonzaga, ne divenne uno dei [...] esisteva la possibilità di una prossima vacanza. Quel vescovo infatti si era schierato apertamente dalla parte del duca Sigismondo del Tirolo inviso alla Curia e rischiava per questo atteggiamento di perdere il vescovato. Ottenere per Francesco la ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] , funzioni importantissime. Nel 1387 fu ambasciatore in Ungheria, per eliminare i contrasti tra i baroni e il re Sigismondo, che il 31 marzo lo creò cavaliere; nel 1392 fu inviato nuovamente ambasciatore a Costantinopoli presso l'imperatore Manuele ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico III ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Malatestiano (già chiesa di S. Francesco), struttura duecentesca rinnovata (1450) da L.B. Alberti (con Matteo de’ Pasti) per Sigismondo Pandolfo come sacrario di famiglia. La decorazione plastica dell’interno è in gran parte di Agostino di Duccio; vi ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] il W. il periodo di maggior fulgore. Venuto a conoscenza delle intenzioni di Gustavo Adolfo, sostenne a lungo contro di lui Sigismondo Wasa, re di Polonia, e si fece dare il titolo di generalissimo della flotta dell'Oceano e del Baltico, dimostrando ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] l'esplicito sostegno della Repubblica nella pratica - avviata ancora nel 1494 - del cardinalato, che gli sta tanto a cuore, del fratello Sigismondo. Di nuovo a Mantova, ne riparte per essere, il 24 febbr. 1496, a Ferrara, di qui spostandosi a Ravenna ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] decisamente i confederati transilvani ribelli all'autorità del voivoda.
Riconciliatisi temporaneamente il Basta e Michele e diventato Sigismondo Báthory avversario d'entrambi, quando il Basta, il 31 luglio 1601, s'accinge a marciare contro quest ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] le collaudate abilità diplomatiche del M., considerato che presso la corte risiedeva già, in qualità di ambasciatore di Mantova, Sigismondo Della Torre. Le aspettative non furono tradite: la risoluta e decisa mediazione del M., i suoi mirati doni al ...
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CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] affermazioni fatte dagli ambasciatori veneti, nelle loro relazioni, riguardo al numero dei segretari di Emanuele Filiberto. Andrea Boldù e Sigismondo Cavalli, che sono a Torino nel 1561 e 1563, dichiarano che il duca ha tre segretari: Fabri, Maurizio ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] , di scortare, con quattrocento cavalli e con il concorso di Ardizzone da Carrara e Ludovico Colonna, il re dei Romani Sigismondo che si stava recando a Roma per l'incoronazione imperiale. Nel 1435 lo troviamo di nuovo in Romagna, dove insieme con ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...