MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] emiliani e romagnoli e contando su una rete di alleanze che coinvolgeva tanto il signore di Imola quanto Sigismondo Pandolfo Malatesta: dietro alla prigionia del M. andrebbe individuato quindi anche il timore sforzesco di trame filoangioine o ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] del Concistoro e nel luglio ufficiale di Balìa, chiamato a gestire la guerra contro Iacopo Piccinino; secondo Sigismondo Tizio (ante 1528), fu personalmente coinvolto nell’esecuzione sommaria di Giberto da Correggio (sospettato di intelligenza con ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] In un discorso, conservato solo in parte nel già ricordato codice della Biblioteca universitaria di Bologna e indirizzato a Sigismondo di Lussemburgo, il F. lamentava lo stato deplorevole della Cristianità, oppressa dai mali che procedevano dal falso ...
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GRISELLI, Griso
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni di Cristoforo, vinattiere, e della prima moglie Mea (Bartolomea) di Bartolomeo Del Grigia, nacque a Firenze nel 1424. La famiglia era originaria della [...] , la sollecitazione del pagamento da parte dei Veneziani della quota del compenso da essi dovuta al condottiero Sigismondo Malatesta, sulle armi del quale contava soprattutto la Repubblica fiorentina per difendersi dalle incursioni, presso i suoi ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] dette inizio ad una guerra accanita contro il duca di Milano.
In un primo momento poté contare anche sull'appoggio dell'imperatore Sigismondo - è del 25 giugno 1414 l'impegno, assunto da quest'ultimo, di compensare il B. e la vedova di Castellino con ...
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GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese di Mantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] . Inoltre, il Chigi prometteva di mettere a disposizione l'enorme somma di 100.000 ducati nel caso il cardinale Sigismondo Gonzaga avesse tentato la scalata alla tiara. Elisabetta si mostrò pure favorevole, ma espresse qualche riserva sul matrimonio ...
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CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] e affidarono il comando generale dell'esercito, al quale si era aggiunto un numeroso contingente inviato dai Veneziani, a Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Il 19 dicembre il C., con lettere indirizzate al capitano del popolo Francesco Aringhieri e ai ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] . In quello stesso anno 1412 comandò le due compagnie dal Visconti inviate in soccorso dei Veneziani assaliti da re Sigismondo.
In considerazione dei suoi precedenti rapporti col Malatesta, il duca lo incaricò di dirigere le trattative per una lega ...
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BIANCA MARIA Sforza, regina dei Romani e imperatrice
Gerhard Rill
Nata il 5 apr. 1472 a Milano da Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia, fu promessa in sposa già prima di raggiungere il secondo anno [...] del 1493 e i mesi successivi a Innsbruck, dove non fu ricevuta ancora dal marito, ma dall'arciduca del Tirolo Sigismondo e dalla sua giovane moglie Caterina, in compagnia della quale s'intrattenne in danze, giochi e altre piacevolezze "in grandissime ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] , intrapresa insieme con un cividalese, Niccolò de Portis, si doveva collegare sicuramente alla discesa in Italia dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo e all'elezione a patriarca di Ludovico di Teck, che era sostenuto da Cividale.
Nel frattempo ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...