Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] la tradizionale distinzione tra approccio unitario e approccio dicotomico abbia assunto nuove caratteristiche.
Il fondatore della psicoanalisi SigmundFreud sviluppò intorno agli anni Novanta del 19° sec. una teoria della mente fondata sulla ricerca ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] rappresentazioni di una realtà che vive e opera nel nostro presente, spesso al di là dell’esercizio della nostra volontà cosciente. SigmundFreud (1856-1939), con la sua scoperta dell’inconscio, ci ha portato ancora una volta, e da un nuovo punto di ...
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Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] dell’IPA (International Psychoanalytical Association), che raccoglie ancora oggi tutte le singole società componenti, fondata da SigmundFreud stesso nel 1910 a Norimberga con lo scopo di «coltivare e promuovere la scienza psicoanalitica nel mondo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] personalità del medico e dalla sua determinazione a convincere il paziente della correttezza del suo metodo. Probabilmente lo stile di SigmundFreud fu in parte condizionato dall'aver visto Charcot in azione a Parigi nel 1885.
L'ipnosi era alla base ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] tipo medico. A tale proposito va sottolineato che proprio in un ambito totalmente estraneo a tali lavori, nel 1884 SigmundFreud vantò le proprietà euforizzanti della cocaina, l'anno seguente Louis Lewin ne denunciò i pericoli e, a Heidelberg, Karl ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] brain, 1994, 20062; trad. it. 1995, 2009) che vanno ricercate le rappresentazioni neurali dell’inconscio. Del resto, SigmundFreud non ha mai negato basi biologiche alle profondità della psiche.
Perturbazioni del livello di coscienza: il coma
Le basi ...
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Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] collettiva di tali eventi rovinosi; prevale dunque l’intenzione inconscia di vincere la paura della morte, così come affermava SigmundFreud nel 1915 in Zeitgemässe über Krieg und Tod (trad. it. Considerazioni attuali sulla guerra e sulla morte, 1991 ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] uno strumento essenziale di studio e terapia. Faremo perciò un breve cenno alle tecniche psicoanalitiche di interpretazione del sogno, che SigmundFreud, il quale definiva il sogno "la via regia verso l'inconscio", elaborò per primo alla fine del XIX ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] emarginava il soggetto scrittore, il quale, invece, era al centro delle teorie di derivazione psicoanalitica, a cominciare da SigmundFreud, cui è stato rimproverato di mettere sul lettino lo scrittore e di ‘analizzarlo’ sulla base delle sue opere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] una sostanza attiva sul sistema nervoso centrale fu condotto nel 1884 da Carl Koller (1857-1944), collaboratore di SigmundFreud. Egli dimostrò le proprietà anestetiche locali della cocaina sulla cornea, e in breve tempo l'uso della sostanza ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...