SERVADIO, Emilio
Biancamaria Puma
– Nacque il 14 agosto 1904 a Sestri Ponente (Genova), primogenito di Cesare, dirigente della Navigazione generale italiana (NGI), e di Faustina Finzi, entrambi ebrei.
Manifestò [...] si ricordano: La psicoanalisi in Italia, in Rivista di psicoanalisi, XI (1965), 1, pp. 3-8; prefaz. a E. Weiss, SigmundFreud come consulente, Roma 1971, pp. 7-12; Il movimento psicoanalitico in Italia, in Rivista di psicoanalisi, XXII (1976), 2, pp ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] G. Baumgarten e poi dalla tradizione romantica, mette in questione l’idea che della trasparenza della mente; ma è con SigmundFreud (e poi con le scienze cognitive) che questa idea viene definitivamente abbandonata di fronte all’enorme messe di dati ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] passate. La psicoanalisi nasce proprio con il problema del ricordo (i pazienti nevrotici «soffrono di reminiscenze», scriveva SigmundFreud) o, più precisamente, con l’analisi dei meccanismi psichici che regolano l’arte di dimenticare: innanzitutto ...
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MODENA, Gustavo
Patrizia Guarnieri
– Nacque a Reggio Emilia il 21 ag. 1876 da Flaminio e Arianna Beer, in una agiata famiglia ebrea. Nel 1894 rimase orfano del padre insieme con i suoi cinque fratelli.
Iscrittosi [...] impegnato nella traduzione dei Tre saggi sulla teoria della sessualità (E. Jones, Vita e opere di SigmundFreud, Milano 2000, p. 364), come testimonia lo stesso Freud in un'altra missiva diretta a Jung in cui gli comunicava di aver ricevuto la visita ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] della psicoanalisi; psicopatologia; psicoterapia; pulsioni; transfert]
Come disciplina la p. è stata fondata alla fine dell’Ottocento da SigmundFreud, nato il 6 maggio 1856 da una piccola famiglia ebrea nella cittadina di Friburgo in Moravia ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] di Lampedusa, che era stata allieva diretta di SigmundFreud e che lo iniziò alla conoscenza della psicoanalisi, pp. 549-587; già apparso in Poetics, nel 1984, con il titolo Freud and literature. Eleven ways he did it).
Nel 1982 tornò a vivere e ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] che queste paralisi tentavano di comunicare, ma non osò scriverne o parlarne pubblicamente.
Nevrosi traumatiche e isteria
Fu SigmundFreud che, agli inizi della sua opera, osservò, descrisse, comprese il significato di comunicazione distorta che i ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] su cubismo, surrealismo, nuova oggettività e costruttivismo, elevando a capitali morali Parigi, Berlino e Mosca e leggendo testi di SigmundFreud, Karl Marx e fortuite copie de Lo Stato operaio e de l’Unità.
Nel 1928, ormai noto il suo impegno ...
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RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] – Ranchetti aveva stretto amicizia con Paolo Boringhieri che gli propose di organizzare l’edizione italiana delle Opere di SigmundFreud, sotto la direzione di Cesare Musatti. Sempre per Boringhieri, nel 1966 curò l’edizione delle Opere di Felice ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] gazing, 1982; Frida Kahlo & Tina Modotti, 1983), Thriller (1979) di Sally Potter, Variety (1983) di Bette Gordon, il SigmundFreud's Dora (1979) di Anthony McCall, Claire Pajaczkowska, Andrew Tyndall e Jane Weinstock, i film di Trin T. Min-ha ...
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freudiano
〈froid-〉 agg. – 1. a. Appartenente o relativo al medico austriaco Sigmund Freud (1856-1939), fondatore della psicanalisi, e alle sue dottrine: gli scritti f.; l’interpretazione f. dei sogni; le teorie f. dell’inconscio, degli istinti...
patografico
agg. Che ricostruisce le caratteristiche patologiche di un personaggio storico, sulla base di testimonianze biografiche e delle sue stesse opere. ◆ [Sigmund] Freud non incoraggerà il progetto di un saggio su [Friedrich] Nietzsche,...