Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] furono compilati da e per individui che parlavano l'accadico; la colonna in accadico aveva lo scopo di illustrare il significato delle forme verbali sumeriche. Diamo nella tab. 1 alcuni estratti dal più lungo di questi paradigmi verbali, il testo VII ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] e consapevole, in qualche modo provocatoria, fortemente connotata, spesso ardua: una pratica difficile, insomma, che convoglia significati ulteriori, aggiuntivi rispetto al senso primo del testo di volta in volta prodotto. Diversamente da quello che ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] della guerra e della sua tragica conclusione, il bombardamento atomico, diventa tema di una letteratura che ne analizza il significato e s’interroga sulla possibile distruzione dell’umanità. Il teatro del dopoguerra si evolve attraverso le opere di J ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] o degli xilofoni ha il compito di ‘parlare’ agli astanti e ai ballerini, descrivendo le situazioni o i significati della danza stessa.
I gruppi strumentali sono organizzati generalmente in maniera non solo polifonica ma anche poliritmica: il gruppo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del poemetto, chiuso da una beffarda Morale in cui il poeta invita a non cercare nel suo testo significati riposti («Né savio motto – né aforismo dotto»), ma solo figure utili per giocare al lotto: «Dunque ascoltate – l’ambo e il terno c’è ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] e (nome).
Nell’Italia centromeridionale non toscana, viceversa, si afferma la pronuncia sorda, con chie[s]e per entrambi i significati. Al Nord, peraltro, la presenza di un confine di morfema può spesso bloccare il processo di sonorizzazione, come in ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...