I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e degli alti prelati nei loro discorsi pubblici all’uso colto generale. È il caso per es. del verbo auspicare nel significato di «augurarsi (che una cosa accada)» in senso sempre positivo, un verbo di bassissimo rendimento funzionale fino a tutto l ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] letterario è invece ben attestato l’uso appellativo di padre e madre, sia con riferimento proprio sia estesi a significare «Dio» e «Maria, la Madonna».
Il ruolo delle gerarchie sociali e familiari negli appellativi di parentela è abbastanza definito ...
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In linguistica, segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto [...] da chi legge (per es., il disegno di un’imposta di finestra da leggersi come imposta nel sign. di tributo); oppure consistente in due o più immagini i cui rispettivi valori fonologici, pronunciati nell’ordine, ...
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Lingue caratterizzate da una variabilità di tono (cioè altezza musicale) o d’intonazione (cioè modulazione musicale) che distingue i significati di parole la cui forma, scritta eventualmente con il sistema [...] alfabetico di tipo europeo, è identica. In queste lingue i toni hanno un valore fonetico al pari delle vocali e delle consonanti. Sono p. alcune lingue africane e asiatiche, per es., il cinese che ha quattro ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] per registrare e comunicare pensieri e linguaggio dai tempi più antichi fino a oggi, è evidente che non si può parlare di storia della s., ma piuttosto di ''storia delle scritture'' o meglio dei sistemi ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] al momento stesso in cui la nuova parola viene appresa: l’utilizzazione che se ne fa finisce con il delimitare e precisare il significato che ciascuna di esse assume.
Il l. interiore è un l. senza suono, che costituisce in parole mentali la forma del ...
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RENI: I O LE?
Il sostantivo maschile rene ha due plurali, entrambi provenienti dal plurale latino renes, che corrispondono a significati diversi.
• I reni, plurale maschile regolare, si usa con il valore [...] di ‘organi del corpo umano’
Il nefrologo si occupa delle malattie dei reni
• Le reni, plurale femminile in -i, si usa con il valore di ‘parte bassa della schiena’
Mi ha dato un colpo sulle reni ...
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RIFLETTEI O RIFLESSI?
Il verbo riflettere ha due forme per la prima persona singolare del ➔passato remoto indicativo, che corrispondono a significati diversi.
• La forma cosiddetta “debole” riflettei [...] (V. Alfieri, Vita di Vittorio Alfieri scritta da esso)
• La forma “forte” riflessi – oggi poco usata – esprime il significato di ‘mandare riflessi’, anche in senso metaforico
Quasi come uno specchio, riflessi la luce del sole
A questa stessa ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] così una riserva da cui estrarre nuovi monemi quando si ponga l’esigenza di nuove coniazioni.
c) Il versante del significato dei monemi lessicali è estensibile a nuovi sensi sulla base di analogie: questa caratteristica consente ai segni della l. di ...
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NAUFRAGARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo naufragare nei tempi composti va usato esclusivamente con l’ausiliare essere in quasi tutti i suoi significati:
– ‘fare naufragio’, riferito a nave o imbarcazione [...] G. Parise, E la testa diventa una radio a galena)
Si usa preferibilmente con l’ausiliare avere solo quando ha il significato di ‘fare naufragio’, riferito alle persone imbarcate (in questo caso l’uso di essere è meno comune)
I pescatori che hanno ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...