Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] tale prospettiva, la conoscenza delle lingue straniere ci offre la mera illusione di essere perfettamente in grado di comprendere il significato delle parole e dei gesti di culture altre dalle nostre. La percezione non è riducibile a un fenomeno di ...
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Sottocultura
Andrea Carocci
I primi accenni all'esistenza delle s. risalgono alle cronache giornalistiche inglesi dell'inizio dell'Ottocento dedicate agli aspetti più pittoreschi e torbidi dei bassifondi [...] . è il fatto che i membri ne perseguono l'appartenenza in modo attivo con un processo il quale implica l'apprendimento dei significati e dei modi di comportamento di quella prescelta (Donnelly 1985). La coerenza interna di ciascuna s. è assicurata da ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] Spencer è rilevante non solo perché, con la sua opera, il termine entra nel lessico sociologico conservando memoria del suo significato religioso originario, ma anche e soprattutto per altre ragioni: in primo luogo perché in lui è ormai ben chiara la ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] XVI incomincia a essere adoperato in relazione ai gruppi sociali, sia nel linguaggio comune che nel linguaggio colto, con il significato di eletto, scelto, eminente e distinto.
Per mettere un po' d'ordine in una letteratura che comprende migliaia di ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] dal 1460 - tali aree non sono mai chiamate 'ghetti', perché questo termine ha origine a Venezia e passa a significare il quartiere segregato per gli ebrei soltanto nel Cinquecento.
È infatti nella primavera del 1516 che il Senato veneziano decide di ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] identità comunicate o il riflesso passivo di modelli culturali: in esso si vengono a cancellare dicotomie come quella fra significante e significato, e si mostra in tutta la sua evidenza la povertà delle teorie tradizionali sul simbolismo. I riti e ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] r. limitata.
Filosofia e scienze sociali
Il concetto di r. attraversa vari settori d’indagine culturale del Novecento e acquisisce significati diversi nelle varie discipline in cui viene studiato. Si parla generalmente di tre tipi di r.: la r. dell ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] a uno stesso standard di colore, e componenti culturali, in particolare simboliche, che portano ad attribuire ai colori particolari significati analogici e a privilegiarne alcuni rispetto ad altri, a cominciare dal bianco e nero, analoghi di luce e ...
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status sociale
Margherita Zizi
La posizione che si occupa nella società
Il termine latino status è usato per indicare la posizione di un individuo, di un gruppo o di una categoria di persone in una [...] familiae).
Il termine ha conservato ancora oggi questa accezione giuridica, ma in sociologia e nel linguaggio comune è usato in un significato più ampio e generico. Da un lato è impiegato per indicare la posizione sociale di un individuo, un gruppo o ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello del lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] come un 'posto'; l'attenzione è rivolta infatti alla sua influenza nella dimensione culturale e valoriale, dei significati, dei simboli, degli stili di vita, dell'individualizzazione. Quest'ultima è una variabile fondamentale nei regimi occupazionali ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...
significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza,...