MENLE (talvolta Mnele e una volta Menele)
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Menelao (v.), che designa la figura dell'eroe su numerosi specchi etruschi di ogni epoca. La tipologia di M. è quella tradizionale [...] ad una figura che senza dubbio vuole essere Paride, dato che la scena rappresenta il giudizio di Paride. Per il significato dello specchio del Museo Archeologico di Firenze (G. Körte, op. cit., iv, tav. 355) dove M. (giovane nudo con lancia ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] e delle idee che lo informano (Romanini, 1987).
A differenza di monastero - che in senso stretto e anche nell'originale significato datogli dal monachesimo orientale indica il luogo di abitazione di un solitario, ma anche poi, quasi immediatamente, e ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] della natura umana nella sua interezza che il Verbo ha assunto in sé e la sua posizione sulle spalle del pastore sta a significare l'unità di Dio con l'uomo, espressasi in Cristo (Gregorio di Nissa, Adv. Apoll., 16). La parabola del Buon Pastore può ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] . Le sue origini formali sono forse da cercare in un insieme di modelli, tra i quali sembrano avere un particolare significato la nicchia che conteneva la statua di culto nella cella del tempio classico pagano, quella con i rotuli della Tōrāh nelle ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. iv, p. 15)
K. Parlasca
Sull'area distrutta della città si trovano resti di molti impianti di templi del Medio e del Nuovo Regno.
Il tempio [...] tedesca di He. sotto la direzione di G. Roeder hanno ottenuto sotto questo rispetto pochi risultati. Di notevole significato fu più tardi la liberazione del complesso nella regione meridionale della città, indicato come agorà. Le colonne abbattute ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] appellant..., Graeci vero eos ἄτλαντας vocitant. Entrambi i nomi hanno una derivazione comune dalla stessa radice tl, con significato di "portare, sopportare". Sempre secondo Vitruvio (i, 1, 6) l'origine dei t., come quella delle Cariatidi- le ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] più tardo periodo alessandrino, delle correnti popolari che moltiplicano gli O., accentuandone il carattere magico. Con facile passaggio di significato, la divinità del sogno viene ad assumere attributi oracolari, e ad essa ci si rivolge di notte nei ...
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SISPHE (Sisϕe)
C. Saletti
È la forma etrusca del greco Σίσυϕος, con la sincope della semivocale intermedia ed il passaggio della desinenza -ος in -e. Si può però collegare, più direttamente, anche alla [...] in un dipinto parietale della Tomba dell'Orco di Tarquinia. Poiché sispés è genitivo, tupi è la parola reggente, il cui significato è ancora incerto. Sispe sarebbe una forma aberrante di Sisϕe, con l'alternanza p/ϕ come in perse/ϕerse = περσεύς. La ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] . eccl., vi, 29, 4) come già i retori ed i filosofi (Sen., De brev. vit., 10, 1), diventa un trono.
Il significato funerario del t. e, genericamente, del seggio è accolto anche nella tradizione cristiana: la iconografia del martire in t. nell'arte ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] Firmico Materno (Math., iii, 3, 23), da Cassiodoro (Var., vii, 5). Per l'uso del sostantivo museum, per altro di non chiaro significato, v. Plinio (Nat. hist., xxxvi, 21 [42] e le iscrizioni, non databili, dell'Africa, C.I.L., viii, 993, 2657, e di ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...