Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Un concetto ‒ scriveva ‒ che un tempo aveva indicato una via recta et compendiaria, ma che i dialettici avevano adoperato per significare l'ordine di esposizione più preciso e diretto, secondo la definizione che egli stesso proponeva: "Il metodo è l ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] sua sintassi è la condizione più felice; e la narrazione riesce più agevole e chiara quanto più si immedesima con un significato morale: apologhi e favole mi sembrano fra le cose più nette del libro, fra le poche veramente belle. Questo per dire ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] e frammentarie, nate per lo più sulla base di situazioni contingenti o di riflessioni soprattutto sul ruolo e sul significato della poesia, argomento che ritorna di frequente nella produzione letteraria di Domenico. Nel complesso la sua è una poesia ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] assai più tardi, nel sec. XIX.
Pochi dati biografici è possibile trarre dalle opere, tutte di modesto valore e significato letterario. Un'epistola poetica indirizzata al medico e antiquario Giovanni Marcanova il 1º giugno 1456 ci rivela che in quella ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] degli oggetti (incluse le parole) a livello presemantico, vale a dire a un livello che non implica l’accesso al loro significato. Le sue operazioni sono disconnesse dalla coscienza e i suoi prodotti non forniscono la base per il riconoscimento o la ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] di canto gli avvenimenti privati della dinastia regnante, e questo carattere di poesia cortigiana e politica ci aiuta a comprendere il significato degli Inni, a noi pervenuti in numero di sei (A Zeus, Ad Apollo, Ad Artemide, A Delo, Ai lavacri di ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] , la semplicità architettonica dell’oggetto rappresentato (objects-types), l’equilibrio strutturale della forma. Il movimento, breve e di significato limitato, fu di interesse e stimolo per la sua teoria (elaborata sulle riviste L’Élan, 1915, e L ...
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WANG WEI
Laurence BINYON
WEI Pittore e poeta cinese, nato nel 699 a T'ai-yüan (Shan-si), morto nel 759. Si distinse in gioventù come musicista e poeta ed entrò come funzionario nella brillante corte [...] esteriore. W. W. diede origine alla "scuola meridionale" (i due termini di "meridionale" e "settentrionale" non hanno significato geografico), che in tempi successivi ebbe parte così importante nella pittura cinese. Ma di lui non rimane nessuna opera ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] esempio dell'audace tesi, a proposito degli esperimenti linguistici del simbolismo, secondo la quale ogni suono ha il suo significato; infatti ju, che spesso funge da desinenza di prima persona del presente, può suggerire le infinite possibilità dell ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] il citato Amleto (1863), il B. riuscì nell'ardua impresa di concentrare nel libretto del Mefistofele l'intero contenuto e il significato essenziale del Faust. Nel prologo e in alcune note di questo libretto, che apparve nel 1868 e fu riadattato alle ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...