HORVÁTH, János
Guglielmo CAPACCHI
Critico ungherese, nato a Margitta il 24 giugno 1878. Fu dapprima professore di liceo a Budapest, poi docente alla Scuola normale "Eötvös", quindi (1923-57) professore [...] Faluditól Petőfiig, "Lo spirito popolare nella letteratura ungherese da Faludi a Petőfi", 1927). Per primo intese e chiarì il significato della moderna poesia magiara iniziata da Endre Ady (Ady s a legújabb magyar lyra, "Ady e la più recente lirica ...
Leggi Tutto
tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] . Grandi stagioni del genere tragico vi furono anche nel Seicento, in Francia e in Inghilterra, e nell’età romantica
Il significato profondo di un genere letterario
Per nessun altro genere letterario, come per la tragedia, si è cercato di fornire ...
Leggi Tutto
Critico letterario ceco (Písek 1891 - Praga 1975), tra i fondatori del Circolo linguistico di Praga (1926). Dopo alcuni lavori di tendenza descrittiva e formalistica (Příspěvek k estetice českého verše [...] raccolte delle sue opere sono Kapitoly z české poetiky ("Capitoli di poetica ceca", 3 voll., 1941-48) e Studie z estetiky ("Studî di estetica", 1966); una scelta di suoi scritti è comparsa in italiano col titolo Il significato dell'estetica (1973). ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco, nato a Weidlingen, presso Vienna, il 5 settembre 1896, morto a Vienna il 23 dicembre 1966. Erede della tradizione narrativa austriaca lungo la vena epico-saggistica che ha avuto i [...] in altri dalle nostalgie per tempi ormai perduti e, d'altro lato, dalla programmata episodicità mirano a risalire a un significato unitario,
Ne è scaturita una produzione che, almeno parzialmente, mortifica D. al cospetto dei suoi immediati e mediati ...
Leggi Tutto
Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] con il verbo legere.
L. difficilior Uno dei criteri della recensio nell’edizione critica di un’opera: tra due o più lezioni (nel significato che il termine ha nella critica testuale, cioè il modo con cui una parola o una frase si trova scritta in un ...
Leggi Tutto
Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] né chiaro né originale, ma un compilatore legato alla scienza e psicologia del tempo. L'Acerba (incerto è il significato del titolo) è un poema allegorico didattico in terzine accoppiate (ABACBC); vi compare una donna angelica, principio di ogni ...
Leggi Tutto
Narratore polacco (Łódź 1916 - Parigi 2000), autore di Miasto niepokonane ("La città indomita", 1946), evocazione di Varsavia durante la guerra; Drewniany Koń ("Il cavallo di legno", 1946), ov'è palese [...] pocztozve ("Variazioni postali", 1972), sorta di romanzo epistolare, in cui alla storia polacca si fa assumere un significato universale; di Pomyst ("L'idea", 1974) e Nierzeczywistost ("Irrealtà", 1977), riflessioni attuali su problemi di morale e ...
Leggi Tutto
È, nelle letterature classiche, una forma di novellistica sacra, e perciò un succedaneo, o, se si vuole, un precedente pagano, dell'agiografia cristiana. Il termine "aretalogo", estraneo al greco classico, [...] a un errore del Casaubono (a Svetonio, Aug., 74). Fu primo S. Reinach (1885) a determinare l'esatto significato della voce, sulla base di due iscrizioni di Delo, tale interpretazione trovò conferma nella tradizione antica, conservata nello scolio ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Né questo è il solo ricordo mitologico: il Bruno snocciola di nuovo l'elenco delle divinità maggiori e minori, coi loro significati: come ha già fatto, si può dire, in tutti gli scritti precedenti, e farà ancora nei successivi. E tutte queste figure ...
Leggi Tutto
Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] da cui è bandito l’uso di ogni parola superflua e di ogni aggettivo che non sia portatore di un arricchimento di significato. Il nuovo canone era esemplificato da alcune poesie di Pound e di H.D. (Hilda Doolittle). Secondo Pound gli antecedenti dell ...
Leggi Tutto
significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...