Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] che u poteva derivare anche da èu («bene»), nel qual caso utopia sarebbe il «luogo buono». Da allora utopia conservò questo duplice significato: qualcosa che non c’è, ma che sarebbe bello se ci fosse.
Se la parola era nuova, l’idea – quella di una ...
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Scrittore trinidadiano naturalizzato britannico (Chaguanas, Trinidad, 1932 - Londra 2018). L'indagine del mondo e della vita che ha condotto nei suoi romanzi, racconti e libri di viaggio muove da una [...] , tra i discendenti dei braccianti a contratto ivi trasferitisi nell'Ottocento, di cui rappresenta in termini di significato universale gli sforzi per affermarsi e conquistare un'identità fatalmente ricalcata su quella dei dominatori inglesi. Il suo ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] all'umanità senza curarsi del comportamento degli uomini" (Arendt 1951; trad. it. 1989, p. 632). In questo mutamento del significato di legge, che da fonte di stabilità entro la quale possono svolgersi le azioni degli uomini diventa l'espressione del ...
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PYNCHON, Thomas
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Glen Cove, N. Y., l'8 maggio 1937; ha studiato a Cornell, vissuto a New York e in Messico e si è poi stabilito in California. [...] dell'anti-racconto, come "esercizio di parodia contro gli elementi tradizionali della trama, del soggetto, dello sviluppo e del significato".
Bibl.: M. Bulgheroni, Il demone del luogo, Milano 1968; R. Poirier, The politics of self-parody, in The ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] Gentile era dunque vero nella Vita nuova poiché là si trattava ancora di due donne terrene: è più vero nel profondo significato del Convivio perché qui ogni donna è allegoria dell'amore di conoscenza e cioè della filosofia ". Su posizioni di pari ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] S.E. il principe d. Alessandro Torlonia, Roma 1842; C. Finelli e le sue sculture, ibid. 1854; un particolare significato hanno le Memorie della storia d'Italia considerata nei suoi monumenti, ibid. 1841-43, timida apertura alla istanze risorgimentali ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] , nella lettera del 1479, partendo da una citazione del De musica di s. Agostino, il filosofo richiama il significato trascendentale della melodia, che riflette il moto armonioso delle sfere celesti ed è legata a proporzioni matematiche.
Accanto all ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] . I. Ascoli: cfr. Arch. glottologico ital., I [1873], p. 416), il primo lavoro scientifico fu dedicato a illustrare il significato delle ricerche del Diez: Il prof. Federigo Diez e la filologia romanza nel nostro secolo, in Rivista europea, III (1871 ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), la conduplicatio è la parola ripetuta che, in quanto ripetuta, amplifica il proprio significato. Come figura, essa va distinta dalla semplice ripetizione di parole collocate all’inizio, all’interno o alla fine ...
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GROSSMAN, Vasilij Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Berdičev il 29 novembre (12 dicembre) 1905, morto a Mosca il 14 settembre 1964. Figlio di un chimico, G. compì studi fisico-matematici [...] atto di eroismo di un intero popolo, raccontato liricamente. Da questo momento la riflessione sulla guerra e sul suo significato acquista un ruolo centrale nell'opera di G.: a esclusione di una pièce, Esli verit' pifagorejcam ("Se dobbiamo credere ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...