Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] ; trad. it. in appendice a Locus solus, 1975), consiste nel partire da due frasi quasi identiche ma di significato diverso per inscrivere fra di esse una storia immaginaria generata unicamente dai giochi del linguaggio. Pressoché ignorato dai suoi ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] gradazioni di coloriti aggiunti al disegno: ma ove questo, giusto secondo le parole indirizzate al Chastellux, può sostenersi e significare da solo, non viceversa. Con che non viene radicalmente negata la qualificazione di «dramma per musica», ma con ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] alla fuga.
L'incontro con l'elefante-filosofo Aglafemo rende possibile un lieto fine della storia, anche se il significato ultimo del dialogo resta, in definitiva, ambiguo. L'elefante è convinto a ritornare uomo non tanto dagli argomenti filosofici ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] e morali del presente. La sua rapida divulgazione in Europa fu favorita dalle accademie e dai ‘viaggiatori’. Di particolare significato furono la costituzione a Cortona della raccolta Guarnacci e dell’Accademia etrusca (1727); i primi scavi di Pompei ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] non solo non era in contraddizione con l'insegnamento religioso, ma anzi conferiva a esso un valore più alto, un significato più "poetico", giacché l'evoluzione gli si palesava come una creazione divina che dura in eterno, sempre più perfezionandosi ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] punto viene a cessare – è pur sempre rappresentato dallo Zibaldone. E, in quel rapporto, verranno ad assumere un significato anche la cronologia, la disposizione e la frequenza delle annotazioni, le quali, di carattere più frammentario e casuale nei ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] romanzo non è che lo sviluppo di tale metafora: ma adesso Palazzeschi esaurisce nella trovata presso che l'intero significato dell'opera". Sulla linea del Doge si colloca Stefanino, forse più fiaccamente vicino alle opere giovanili, anch'esso basato ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] filologico della ricostruzione testuale il lungo capitolo sulle XII Tavole. Restano tuttavia slegati fra loro quanto le ricerche parallele sul significato di termini rari disseminati nei testi di diritto (I 4, 15, 19, 25; II 10, 20, 30; III 1, 4 ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] funzioni tra parole (Fontanier 1977: 293 segg.; Dubois et al. 1979: ad vocem «enallage»; Beccaria 1989: ad vocem «enallage / ipallage»). È questo il significato di enallage privilegiato dai vocabolari dell’uso, che dunque tendono a differenziare il ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] o intenditori d’arte, come A. Soffici che ammoniva di «posar le parole come il pittore i colori»).
Ma il significato più importante del f. sta nell’avere a suo modo risolto quello che fu uno dei problemi fondamentali della letteratura italiana a ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...