indessicalità In etnometodologia, il fenomeno per cui ogni descrizione è connessa al contesto della sua produzione e indica in genere molto di più di ciò che esprime letteralmente. Così come il significato [...] l’intelligibilità delle espressioni, gli studiosi di etnologia ritengono che non esistano espressioni dotate di un significato univoco e universale, avendo ogni espressione un senso unicamente all’interno di una qualche interazione sociale ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] termine un’unità sintattica composta di segni grafici secondo precise regole di formazione, e per p. il contenuto di significato che tale unità sintattica esprime o designa, che può essere comune a differenti enunciati, anche di lingue diverse (per ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Oriente, in contrapposizione storico-culturale all’Occidente.
Chimica
In gemmologia, in generale, pietre o., le varietà più pregiate di pietre preziose, che, almeno in passato, provenivano dall’India: ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] linguistic 1939-1951, pubblicati nel 1957) che, attribuendo un’importanza decisiva al contesto dell’unità lessicale, evidenzia come il significato di una parola dipenda dalle altre con cui questa si trova in combinazione. Firth nota, ad es., come in ...
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TRI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino tri- (affine a tres ‘tre’) e usato in parole derivate direttamente dal latino e dal greco o formate modernamente con il significato di ‘che ha tre, di tre, [...] composto di tre’
tricolore (= di tre colori, quasi sempre con riferimento a bandiere nazionali)
tridente (= forcone a tre denti)
trisillabo (= verso formato da tre sillabe)
In chimica, indica la presenza, ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] it. 1993: 219-231). Fra gli usi del verbo inglese to mean c’è il «voler dire» di un parlante, quello che Grice chiama «significato non-naturale» e che non è basato su una relazione ‘naturale’ di rinvio fra il segno e qualche cosa nel mondo, bensì sul ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] derivati in -ata (colpo di freni = frenata), in quanto il sintagma nome 1 + di + nome 2 ha nel suo insieme un significato di nome ‘di una volta’.
Nomi supporto esistono, tra le lingue romanze, solo in italiano e in francese (coup de foudre «colpo di ...
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Linguista inglese (Leeds 1890 - Londra 1960), prof. a Londra dal 1944, iniziatore della scuola inglese di linguistica generale, si è occupato di fonologia e di semantica, elaborando una teoria del significato [...] come uso: Papers in linguistics 1939-1951 (1957) ...
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ATTERRARE: AVERE O ESSERE?
La scelta dell’ausiliare essere o avere cambia a seconda che questo verbo sia usato in forma transitiva o intransitiva.
• Usato come transitivo, il verbo atterrare ha il significato [...]
• Quando è intransitivo, il verbo atterrare è utilizzato soprattutto per indicare il ‘posarsi a terra’ dei velivoli o nel significato più generico di ‘ricadere al suolo’. In questi casi, si può usare come ausiliare sia essere, sia (meno comune ...
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Filologo romano (2º-1º sec. a. C.); liberto di un epicureo, insegnò filosofia, retorica, grammatica e seguì Publio Rutilio Rufo nel suo esilio a Smirne. Pare si occupasse specialmente del significato delle [...] parole. Studiò anche la questione dell'autenticità delle commedie plautine. Scrisse un Pinax e 9 libri di Musae ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...