errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] di un corridoio si scriverà come L=(9,18+0,01) m, se si valuta che l'errore commesso è di 1 cm. Il significato della scrittura è il seguente: il valore vero della lunghezza è molto probabilmente compreso fra 9,17 e 9,19 m.
Accanto all'errore ...
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ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Mario Gliozzi. Filippo Valenti
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani [...] (p. 15 dell'op. di quest'ultimo).
La memoria del 1824 tratta un problema di probabilità e precisa il significato che deve darsi alle espressioni usate da Bernoulli e Lagrange in alcuni problemi d'aspettazione; le altre quattro memorie vertono tutte ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] l’uso raffinato delle parole-guanciale (affini all’epiteto omerico) e delle parole-perno, che hanno un duplice scopo o significato.
Matematica
M. in un insieme qualsiasi A
È una particolare funzione, detta anche distanza, definita nell’insieme A×A e ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] su l. non si potrà di solito valutare numericamente ma solo indicare. Nel calcolo letterale è anzitutto necessario fissare il significato del simbolismo impiegato: a + b; a − b; ab (o a × b, a ∙ b); a/b indicano rispettivamente la somma, la ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] restano le altre. Infine, nella m. tra matrici quadrate di uno stesso ordine, valgono le sole proprietà 1, 2, 5.
Con significato più ampio e generale, il termine m. si usa a proposito di ogni legge binaria di composizione in un insieme, qualora siano ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] |C(x)} indica l’insieme degli elementi x che soddisfano una data condizione C(x). P. angolari o uncinate ‹ › Possono avere il significato di media di insieme nella grandezza racchiusa o di applicazione di una forma su un vettore.
In qualche caso le p ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] matematico F(u,d)=0 con un modello numerico Fn(un,dn)=0, dipendente da un parametro n il cui significato varia a seconda della famiglia di problemi considerata, ma che possiamo sempre pensare riferito alla 'dimensione' del modello numerico medesimo ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] ∉ VL(N) e x ∉ VL(P) e z è la prima variabile ∉ VL(NP). La clausola (f) di questa definizione fa sì che il significato intuitivo di [N/x] (λy ·P) non dipenda dalla scelta della variabile vincolata y.
Se P è un termine contenente un'occorrenza di λx ·M ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] delle tesi standard. Questa caratterizzazione sintattica consente di evitare, almeno in prima approssimazione, la questione se il significato di alcuni o tutti i connettivi che compaiono nel linguaggio di questi sistemi sia lo stesso di quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] in quell’anno il termine indicava senza dubbio la filosofia della visione, non la prospettiva lineare, perché quest’ultimo significato era ancora di là da venire. Due notizie relative a Brunelleschi come colui che trovò la prospettiva dei pittori si ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...