CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] pace con i Polacchi. Naturalmente la Curia, ed a rimorchio di essa il C., fu pronta a stravolgere il significato di questa iniziativa, vedendo nelle trattative iniziate dallo zar un'ottima occasione per riguadagnare all'ortodossia i fratelli separati ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] specialmente sulla questione della confisca dei beni degli eretici, la replica dilatoria di Filippo non poteva ingannare nel suo significato negativo.
L'Amabile ha voluto vedere in questo risultato della missione affidata al B. un effetto di una sua ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] in Grecos transfere temptasset" (ed. Zey, p. 133; ed. Scaravelli, p. 70). Si è discusso, inoltre, di un eventuale significato tecnico dell'espressione del cronista Giovanni Diacono (p. 154), secondo la quale il Filagato non temette di occupare la ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] il patriarca venne qui concepito come esempio di buon governo e tipo ideale del vescovo. Con il medesimo significato la storia di Giuseppe ritorna nella miniatura a più registri che illustra un'omelia autobiografica di Gregorio Nazianzieno ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] dell'Hoggidì), né la pubblicazione de Il Bartimeo cieco di Gerico (Perugia 1626), un discorso di taglio allegorico sul significato di un simbolo di cui il L. costellava tutti i suoi manoscritti. Nel 1628 apparvero Il Mercurio olivetano ovvero La ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] con gallicani, giansenisti, richeriani e febroniani sui poteri della gerarchia. Lo scontro, che aveva assunto anche significato politico e ideologico, alimentava ovunque la lotta anticuriale, sottilmente estesa alla stessa Roma dov'era sostenuta ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] "per anco afferrato bene il senso e il programma di questa democrazia cristiana e per la parola nuova e per il significato equivoco non mi piace... davvero non so comprendere come se ne possa caldeggiare la diffusione... Il linguaggio poi ben poco si ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] proposito di "altissimi segreti... che devono star nascosti",consiglia il ricorso all'"equivoco",cioè a parole dal "doppio significato". La veridicità, sostiene, è fondata sulla "necessità del commercio umano"; va perciò elusa nei casi in cui rischia ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] 'oreficeria altomedievale, include spunti ottoniani e notevoli apporti italiani. Architettura e scultura si completano nel significato simbolico, che rimanda alla Gerusalemme celeste: della scelta del programma scultoreo è stato ritenuto responsabile ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] biblici, quindi si effettua l'"anatomia" vera e propria. Ogni parola pronunciata durante il rito è analizzata nel suo significato, rilevando così una serie di abusi e ribadendo per converso il valore dell'atto compiuto da Cristo, unico mediatore ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative teorizzazioni), che nella interpretazione...
significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, efficace: «Ohe!» disse [Renzo], guardando...