Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...]
P. fu poi di Gian Galeazzo Visconti (1400), signoriadi Ladislao di Durazzo (1408-14), dominio di Braccio Fortebracci (1416-24 industrie si addensano nei maggiori centri (Foligno, Spoleto, Umbertide, Città di Castello), oltre che nel capoluogo, con ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] favorito episodi di vandalismo (ne hanno fatto le spese soprattutto le statue di Piazza della Signoria), ponendo di Santa Maria Novella (1983) e il Cenacolo diFoligno (1990); aperto per la prima volta il museo di Marino Marini nella ex chiesa di San ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di Monte Marte, nella veste di rettore del ducato di Spoleto (Brizi, 1898). La rocca Maggiore, completata sul finire del Trecento durante la signoriadi Umbria, Spoleto 1923 (rist. Foligno 1980); I.B. Supino, La Basilica di S. Francesco d'Assisi, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] umbro.Nel sec. 14° vi fu una forte espansione di Perugia, che giunse a controllare gran parte della regione, nonché la nascita delle prime signorie cittadine (Trinci a Foligno, Gabrielli a Gubbio). Dal 1353 il legato pontificio Egidio Albornoz ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] conobbe la signoriadi diverse famiglie. Raniero degli Atti, nominato nel 1329 vicario di Ludovico di Baviera, tentò di rafforzarvi il nel 1093 all'abate del monastero di Santa Croce di Sassovivo, presso Foligno, perché vi istituisse un cenobio: all ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] di Tolomeo, e cioè il Monte Sancto di Dio del gesuato Antonio Bettini da Siena, vescovo diFoligno, e la Comedia di Dante Alighieri con il commento didi quella edizione della Comedia,compreso l'esemplare offerto dal Landino alla Signoriadi ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] presente in quanto santo patrono e protettore dei Fiorentini, che furono signoridi Borgo San Sepolcro dal 28 febbr. 1441; s. Giovanni le preoccupazioni spirituali delle suore di S. Antonio, conosciute come le poverelle diFoligno, e dei loro padri ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] perdita delle residenze diFoligno e di Viterbo, concorrono proprio i fortilizi di Monselice e di Prato. Infatti durante la signoria dei Carraresi mediante l'elevazione di un secondo recinto sul fronte urbano. L'assenza di segni di addossamento ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] ovverosia i palatia diFoligno e di Viterbo, ambedue le iniziative s'inscrivono nel quadro di riconquista dei territori dell priva di tetti e di tegole, per essere quindi ripresa tra il 1247 e il 1250, durante la seconda fase della signoria sveva su ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] la ristrutturazione del convento di S. Onofrio diFoligno, nell'attuale via Faenza (1803) e lavori minori al casino di S. Marco (1804), alla porta alla Croce (1805) e alla fortezza di Belvedere (1804, 1806: Arch. di Stato di Firenze, R. Fabbriche, nn ...
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