MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signoredi Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] i nipoti ai quali assicurò, nella fitta rete di rapporti dinastici, la protezione dei signoridiMantova, Faenza e Ferrara.
Alla morte di Carlo (14 sett. 1429), tutto era pronto per un passaggio di poteri senza traumi: il diciottenne M. assunse la ...
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POLTRONI
Giuseppe Gardoni
(de Poltronis, de Poltronibus). – Può essere considerato capostipite ed eponimo di questa famiglia mantovana un Pultronus, attestato nella documentazione cittadina a partire [...] , II, Uomini e classi al potere, Mantova 1952, pp. 218-239; Mantova. La storia, I, Dalle origini a Gianfrancesco primo marchese, a cura di G. Coniglio, Mantova 1958, ad ind.; M. Vaini, Dal comune alla signoria. Mantova dal 1200 al 1328, Milano 1986 ...
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GONZAGA, Margherita
Franco Pignatti
Figlia naturale del marchese diMantova Francesco II Gonzaga, nacque - prima tra i figli di Francesco - nel 1487, quando il padre non era ancora unito in matrimonio [...] Carpi. Studi e indagini della Commissione municipale di storia patria e belle arti di detta città, I (1877), p. 224; A. Sammarini, Lettere inedite dei signori Pio di Carpi ai principi Gonzaga diMantova dall'anno 1366 al 1518, ibid., pp. 387-395; M ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] stato proposto oratore della Serenissima, presso il duca diMantova) si riversarono le ambizioni paterne: Priamo, che Signoria". Difficile giudicare l'operato del provveditore, anche per l'esiguità del tempo in cui si espresse: già il 2 novembre di ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] di Iacopo Piccinino, in Miscell. di studi storici in onore di A. Manno, II, Torino 1912, p. 169; G. B.Picotti, La Dieta diMantova, in Miscell. di (1957), p. 376; F. Catalano, La nuova signoria, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 117 s., 123 ...
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GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] vescovo di Fossombrone e vicelegato di Perugia, di recarsi ad amministrare, in qualità di suo "negotiorum gestor" uno dei numerosi benefici ecclesiastici di cui era titolare, quello della chiesa di S. Giorgio, a Luzzara, nella diocesi diMantova. Qui ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] Spinetta Malaspina, i Della Faggiuola raggiunsero Mantova, ospiti di Passerino Bonaccolsi, quindi Verona, dove li il Tarlati decise infine di offrire la signoriadi Arezzo a Firenze. Una delle clausole del patto di sottomissione stabiliva che i suoi ...
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SANTASOFIA, Giovanni
Claudio Caldarazzo
SANTASOFIA, Giovanni. – Nacque a Padova, intorno al 1330, da Niccolò Santasofia, primo medico celebre della famiglia (morto dopo il 1351, forse discepolo di Pietro [...] . Pochi mesi dopo, il 21 ottobre, accettò (come emerge da una lettera di suo pugno) di porsi al servizio di Luigi II Gonzaga signorediMantova, probabilmente in qualità di archiatra, per poi tornare a Padova qualche anno dopo, dove risulta attestato ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] 'illustrissimo signor Antonio Priuli,Capitano di Padova nella partenza di S. Signoria illustrissima alli VII di aprile 1600 Antonio Calbo. Svanita la possibilità di una decorosa sistemazione presso il duca diMantova, nemmeno Roma seppe offrirgliela; ...
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SAGGI, Zaccaria
Nadia Covini
– Nacque presumibilmente a Pisa tra il 1415 e il 1420, da Francesco Zacci (il cognome Saggi venne adottato dopo il trasferimento in Lombardia).
Sin dal Trecento, vari esponenti [...] allusioni confidenziali, e occorreva far capire al nuovo signore che i rapporti tra Mantova e Milano non erano cordiali come in passato.
Comunque le sue lettere, dense di informazioni e di analisi politiche, sono per frequenza, durata, contenuto e ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...