ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] . 1396) la lega con Bologna e con i signoridi Ferrara, di Padova e diMantova, attirandovi il re di Francia con la cessione della signoria su Genova, disputata da Carlo VI ai Visconti. Fino alla morte di Gian Galeazzo, fu l'anima della resistenza ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signoredi Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] , II, pp. 258 s.; V. Angius, Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia, Torino 1841, I, pp. 688-695; A.Bertolotti, Lettere del duca di Savoia Emanuele Filiberto a Guglielmo Gonzaga duca diMantova, in Arch. stor. ital., s.5, IX(1892), p. 266; D ...
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RIDOLFI, Antonio
Laura De Angelis
– Nacque a Firenze il 16 novembre 1409, figlio di Lorenzo (1362-1442), il personaggio più influente espresso dal casato nel XV secolo, famoso canonista, lettore nello [...] da parte del re di revocare i bandi di ribellione contro gli Albizi e gli Strozzi. Nel 1459 fu a Mantova, alla dieta convocata dal di denaro non trascurabile, ma l’idea di una crociata fu poi lasciata cadere per la morte del papa.
La Signoriadi ...
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BOCCALINI, Aurelio
Gino Benzoni
Figlio di Traiano e di Ersilia Ghislieri, nacque presumibilmente nel 1607; Clemente di nome, assunse quello di Aurelio entrando, a diciassette anni, nell'Ordine dei serviti, [...] Mantova perché tentasse di appianare le divergenze sorte a Venezia tra il residente appunto diMantova, Framberti, e quello di Toscana incidente tuttavia lo rese ancor più sospetto agli occhi della Signoria; il 21 ag. 1649 un assassino trovò rifugio ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] tentativo di creare un fronte antifarnesiano, coinvolgendo il duca diMantova, il duca di Savoia e la Repubblica di Venezia , s. 4, XXX (1978), pp. 257-270; A. Samorè, La signoria Landi, Parma 1978, p. 74; Id., Lo Stato Landi in documenti dell' ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] imperiali e i loro fautori.
Nel 1312 si affermò a Modena la signoriadi Rainaldo Bonacolsi: a partire da questo momento, per una decina d' Mantova nel secolo XIV, in Miscellanea di storia veneta, s. 2, XII (1907), 1, p. 165; V. Franchini, Saggio di ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese diMantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] Mantova al tempo del marchese Ludovico e al servizio anche del figlio Federico, getta ulteriore luce sui complessi equilibri di potere fra i più influenti dignitari gonzagheschi durante il breve marchesato di Federico e nei primi anni della signoria ...
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PELLIZARIO
Giuseppe Gardoni
(Pellizzario/Pellizarius), vescovo diMantova. – Nacque verosimilmente nella seconda metà del XII secolo, forse a Mantova; l'identità dei genitori è sconosciuta.
Appartenne [...] IV, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXIII, Roma 1979, p. 399; R. Brunelli, Diocesi diMantova, Brescia 1986, p. 41; M. Vaini, Dal comune alla signoria. Mantova dal 1200 al 1328, Milano 1986, p. 77; G. Gardoni, «Pro fide et libertate ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Primogenito di Oliviero e Viola di Rostaino della Leonessa, nacque intorno alla metà del sec. XV. Fu al servizio dei re aragonesi, ai quali prestò la propria [...] e installatisi subito dopo i Francesi nella città, la Signoriadi Venezia si trovò a dover fronteggiare le scorrerie dei alle spalle.
L'assassino, fuggito nelle terre del marchese diMantova, fu catturato e processato a Verona e - rimaste poco ...
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BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] degli eserciti, sulle voci di divergenze tra collegati, sulla delicata situazione diMantova, sulla politica farnesiana. È 6 marzo 1641 la Signoria deliberò potesse essere ballottato il B. alla carica di segretario dell'ambasciatore straordinario ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...