FOSCARI, Urbano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1423, secondo dei figli maschi di Filippo di Francesco (detto Franzi) e di Elisabetta Trevisan. La famiglia era cospicua per prestigio e ricchezze, [...] Friuli era devastato dalle scorrerie ottomane) la Signoria ordinava che l'ambasciatore destinato a Buda fosse La guerra di Venezia contro i Turchi (1499-1501), in Nuovo Archivio veneto, XVIII (1899), p. 365; G.B. Picotti, La Dieta diMantova e la ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] vecchi rancori e fomentando nuovi sospetti e timori nei confronti della politica egemonica di Milano, giunse ad attrarre nell'orbita veneziana i signoridi Verona e diMantova, Cangrande II della Scala e Luigi Gonzaga, ponendo in tal modo anche le ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] , Andreasio Cavalcabò portava alla firma del C. un’alleanza offensiva di otto mesi, conclusa con il signorediMantova, Francesco Gonzaga. Tuttavia impellenti ragioni di politica interna consigliarono il C. ad approfondire i colloqui diplomatici con ...
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BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] aver preso parte nel 1509 alla ribellione di Padova contro la Signoria.
Laureatosi in giurisprudenza, il B. sono nell'Arch. di Stato diMantova (Arch. Gonzaga), bb. 567, 2977, 2978 ss.; qualche documento è nell'Archivio di Stato di Milano (Registri ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] al duca diMantova Guglielmo Gonzaga e alla consorte Eleonora da parte di Emanuele Filiberto, si apprende che "il marchese del Cerro" quale gentiluomo del duca di Savoia era stato inviato a Mantova per presentare le condoglianze del suo signore ai ...
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DAL VERME, Nicola
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Vilio e nipote di Nicola, fu H più autorevole esponente della famiglia nella seconda metà del Duecento.
Vi è qualche incertezza [...] della signoriadi Ezzelino, in Memorie d. Accademia d. sc. di Bologna..., cl. di sc. mor., s. 3, IV [1929-30], p. 66; podestà di ratifica la pace con Brescia e Mantova. Negli anni '80 la sua posizione nell'entourage di Alberto Della Scala non subì ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] diMantova, al comando di 500 provisionati. Successivamente forse militò sotto i Francesi, ma dopo il cambiamento di direzione della politica di Giulio II, si pose di nuovo al servizio di eletto dalla Signoriadi Firenze, retta dal 1512 di nuovo da ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] novembre 1523 fu mandato oratore a Firenze con l'incarico di partecipare a quella Signoria che il marchese, allora capitano generale dei Fiorentini, lasciava il campo e tornava a Mantova perché ammalato. Restò a Firenze vari mesi per sollecitare il ...
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Alighieri, Dante III
Leonardo Di Serego Alighieri
Figlio di Pietro III, cui Mario Filelfo dedicò la sua Vita di D., e di Caterina di Facino da Monselice; nacque nel 1462 o 1463. A Verona, alla scuola [...] in S. Anastasia a Verona, e nominando eredi universali i tre figli. Morì a Mantova fra il 1513 e il 1514. Il 31 dicembre 1494 una deliberazione della signoriadi Firenze, seguita da varie convalide, aveva liberato questo D. e ogni discendente del ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Città etrusche al di là dell'Appennino erano per tradizione Atria, Spina, Mantova, Felsina (Bologna). In prossimità di Bologna è che per quella dell'asservimento a una di esse o di tutte a un signore comune. E di fatto tutti gli stati-città del mondo ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...