Genova
Adolfo Cecilia
La città, che nella seconda metà del sec. XIII aveva affermato la sua supremazia marittima nel Mediterraneo e che, nel 1311, si era data in signoria a Enrico VII, per subire poi, [...] . Papanti, D. secondo la tradizione e i novellatori, Livorno 1873, 151-153; L. Luchini, La politica di D. e sue pellegrinazioni a Bologna, Padova, Milano, Cremona, Brescia, Mantova, Genova, Verona, Treviso, Udine e Ravenna; nuovi studi, Bozzolo 1893. ...
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TORELLI, Salinguerra
Luigi SIMEONI
Fu il più celebre personaggio della nobile famiglia di Ferrara e nel sec. XIII tenacemente lottò contro l'affermarsi della signoria degli Estensi. La loro rivalità [...] , 1227; Verona 1199-1201, 1230-31; Modena 1205; Mantova 1221; Pistoia 1228), il che gli permise di stringere relazioni importanti con le grandi famiglie e le parti di esse. Non è esatto fare di Salinguerra un ghibellino tradizionale e meno ancora un ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] Carrioni per i granduchi medicei), a Mantova, a Torino, a Madrid (Iacopo da Trezzo: tabernacolo di diaspro e pietre preziose per l' del Buontalenti per Francesco (e di cui rimane l'ovato con la veduta di Piazza della Signoria), che era con un altro ...
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PARMA e PIACENZA, Ducato di
Omero Masnovo
Con bolla in data 16 settembre 1545, papa Paolo III Farnese investiva il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza. Così le due città erano separate [...] di cuore ma indolente, debole di carattere e di mente, morì nel 1731.
Con lui si estinse, dopo 185 anni di dominio, la signoria Allora i Parmigiani chiesero di nuovo l'annessione al Piemonte. La reggente dovette ritirarsi a Mantova con il figlio. ...
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TORELLI
. Famiglia oriunda di Ferrara, che ebbe per capostipite un Salinguerra capitano del popolo nel 1120, di parte ghibellina. Da lui discende Salinguerra di Torello, il quale morì prigioniero dei [...] il nipote Salinguerra II tentò di ricuperare la signoria su Ferrara, e da allora la famiglia si disperse a Parma, Mantova, Forlì, Napoli, Foligno e anche in Francia e in Polonia.
Da Parma ebbe origine il ramo dei T. di Fano, che derivarono da Viviano ...
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REBENAC, François de Pas-Feuquières, conte di
Georges Bourgin
Diplomatico francese, nato nel 1649, morto il 22 giugno 1694. Figlio d'Isaac de Pas-Feuquières, anch'egli diplomatico, fu conosciuto dapprima [...] di tale signoria. Luogotenente generale e siniscalco del Béarn, poi luogotenente generale del vescovato di visitò allora diverse corti italiane (Toscana, Parma, Modena, Mantova) per cercare di mantenerle nell'alleanza francese (1689-92) e morì poco ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] , un modo di ritrovare le proprie radici con infiammate sfide in Piazza della Signoria, a memoria degli al già citato Lanerossi Vicenza, il Simmenthal Monza, l'Ozo Petroli Mantova, lo Zenith Modena, la Sarom Ravenna, il Talmone Torino tra la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Galbiate, 2-4 settembre 1993), Mantova 1994.
L'architettura pubblica e del potere
di Elisabetta De Minicis
I nuovi canoni parte dei casi, la demolizione di case o di altri edifici; l'esempio di piazza della Signoria a Firenze, interessata da scavi ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] ottimo consiglio è stato così dessignato dalli savi predecessori di Sue Signorie Eccellentissime [...]" (39).
L'ultima frase è Romano, Atti del Convegno dell'Accademia Nazionale Virgiliana (Mantova 1989), Mantova 1991, pp. 75 ss. Cf. anche, per ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] delle tavolette prospettiche di Brunelleschi, con le vedute del Battistero e di piazza della Signoria, sappiamo che " manoscritto all'Ottica di Euclide (Mantova, Comunità Israelitica, 3, 3). Furono tradotti anche i commenti di Averroè al De sensu ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...