ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] , si definirono ruolo e destino politico dell'Este. Infatti Niccolò (III), avendo in animo di stringere i legami politici con la vicina signoriadiMantova, aprì con Gianfrancesco Gonzaga una trattativa per far congiungere in matrimonio l'E. con la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e principesse italiani e stranieri, a Giovanni Acuto e Francesco Gonzaga signorediMantova, a Stefano e Federico di Baviera, a Leopoldo duca d'Austria e Pietro II di Cipro, al duca di Kent Edmondo, i moltissimi figli avuti da mogli e concubine ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] tedesco dalla parte di Lotario. Corrado, fratello di Federico, fu dai signoridi Svevia e di Franconia eletto re allora il concilio non si fa: indetto dapprima a Mantova (1537), poi a Vicenza, di proroga in proroga, non si aprirà, assenti i ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] delle altre palatine (tra cui era la chiesa di S. Barbara diMantova, dalla quale traeva titolo e insegne abbaziali il E fu, la prima volta, quando Gian Galeazzo Visconti di Milano, signoredi Pisa, Siena, Lucca, Perugia, Assisi, Spoleto, stava ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] trovava a vivere e ad agire. Si rifugiò presso i signoridi Verona, ma non vi resse a lungo; e pochi di compiere un atto magistrale come quello di definire pubblicamente alla presenza di tutto il clero una questione, nata mentre si trovava a Mantova ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Comune alla Signoria: Saggio sul governo di Taddeo Pepoli, Bologna 1898; A. Sorbelli, La Signoriadi Giovanni di Savoia e di Milano, la repubblica di Venezia, i ducati di Ferrara e di Urbino, il marchesato diMantova e le repubbliche di Siena e di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di Plinio, Historia naturalis: poiché la richiesta fatta alla Signoriadi Venezia, didiMantova il Boccaccio e il Dante (1472); di Vicenza le bellissime edizioni di Leonardo da Basilea, fra cui il Dittamondo di Fazio degli Uberti (1474); di Reggio di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] le ostilità contro il Carrara, signoredi Padova e di Treviso, i Tedeschi, nella loro ricerca di itinerari sicuri, esplorarono due percorsi alternativi: nel 1387, due mercanti di Norimberga scelsero la via del Po e diMantova, l'uno con 5 balle ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] sovrano feudale, gli aveva imposto durante la Dieta diMantova. La vera colpa di Malatesta consisteva tuttavia nell'essersi compromesso totalmente con la causa di Giovanni d'Angiò, di cui il signoredi Rimini si dimostrò il più pervicace fautore tra ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...